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Polemica sul Giorno del ricordo, Fratelli d’Italia contesta la circolare sulle foibe del Comprensivo Giovanni XXIII

FDI: «Una ricostruzione che rischia di snaturare il significato di questa giornata». Il dirigente Canino: «Strumentalizzazione politica»

Polemica sul Giorno del ricordo, Fratelli d’Italia contesta la circolare sulle foibe del Comprensivo Giovanni XXIII
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Polemica per il Giorno del Ricordo. Fratelli d’Italia punta il dito contro la circolare redatta lo scorso 25 gennaio dal dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII Alessandro Canino, «perché propone iniziative che distorcono il vero significato della Giornata del Ricordo», sottolineano dalla sezione di Nova Milanese di FdI.

Polemica sul Giorno del ricordo, Fratelli d’Italia contesta la circolare sulle foibe

Questo il messaggio del dirigente riportato sulla circolare:

«Si invitano i docenti, tenendo adeguatamente conto dell’età degli allievi, a favorire nelle classi nei prossimi giorni, nelle modalità che riterranno opportune, iniziative di informazione e approfondimento, che aiutino a comprendere le vicende storiche e geografiche accadute a partire dalle politiche fasciste di italianizzazione forzata della popolazione slovena, passando per la violenta occupazione e repressione militare nazifascista, fino ai crimini di cui fu vittima la popolazione italiana, infoibata o costretta all’esodo, per mano dell’esercito titino e a riflettere sui valori fondanti la nostra Carta costituzionale di pace e di fratellanza fra le Nazioni. Ricordare è un dovere morale, affinché gli errori del passato siano un monito per il presente e per il futuro».

Il partito non ha condiviso il riferimento alle «politiche fasciste di italianizzazione forzata della popolazione slovena»

Fratelli d’Italia non ha condiviso la ricostruzione:

«Il Giorno del Ricordo è un momento sacro per onorare e commemorare le vittime italiane delle foibe e dell'esodo istriano-dalmata. Tuttavia, la proposta del dottor Canino di focalizzare l'attenzione sulle politiche fasciste di italianizzazione forzata della popolazione slovena e altri aspetti storici, rischia di snaturare completamente il significato di questa giornata – afferma il gruppo – Una giornata istituita per commemorare le vittime italiane, non per equilibrare o confrontare gli eventi storici. Gli italiani che persero la vita o furono costretti all'esilio meritano rispetto e dignità, non un'equiparazione discutibile con politiche del passato».

La richiesta e la risposta del dirigente

Quindi la richiesta di Fratelli d’Italia: «Chiediamo che la circolare scolastica venga rettificata e che vengano organizzate iniziative che onorino adeguatamente la memoria delle vittime italiane».

Questa la risposta del dirigente: «Non voglio commentare. Credo sia strumentalizzazione politica. Insegno dal 2001 e sono stato uno dei primi docenti a trattare il tema delle foibe».

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