Il progetto

Polis: la risposta di Poste Italiane alla digitalizzazione dei servizi

Obiettivo: raggiungere il "chilometro zero" della pubblica amministrazione

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E' stata presentata questa mattina, lunedì 30 gennaio 2023, a Roma, negli spazi de "La Nuvola", alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, della premier Giorgia Meloni, e di numerosi ministri, l'iniziativa “Polis – Casa dei Servizi digitali”, messa in campo da Poste Italiane e capace per l'occasione di radunare nella Capitale ben 5mila sindaci provenienti da tutta Italia. Un progetto che mira a trasformare gli uffici postali di 7mila Comuni con meno di 15mila abitanti in altrettanti sportelli unici dei servizi digitali. Il tutto, naturalmente, a beneficio dei cittadini.

Il video dell'evento

 

Le linee di intervento di "Polis"

Il progetto, che ha l'obiettivo di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei piccoli centri urbani e nelle aree interne, prevede tre linee di intervento. La prima prevede appunto la creazione di “sportelli unici” di prossimità in Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, che facilitino l’accesso dei cittadini residenti ai servizi pubblici in modalità digitale, attraverso una piattaforma di servizio multicanale di Poste Italiane. L’intervento comporta la trasformazione di 6.910 Uffici Postali ubicati nei piccoli comuni, dotandoli di una infrastruttura digitale e tecnologica all’avanguardia.

Il nuovo ufficio postale del progetto Polis

Al momento sono stati già completati i lavori in 40 uffici postali e sono stati avviati lavori in altri 230, che diventeranno 1.500 entro la fine dell'anno. Negli "Uffici Polis", in particolare, verranno installati 7mila ATM Postamat, 4mila postazioni per l'erogazione dei servizi pubblici self-service (i Totem), 500 lockers per la consegna di pacchi e altri beni, attivi 24 ore su 24.

I nuovi totem per i servizi della Pubblica Amministrazione

La seconda linea d’intervento, “Spazi per l’Italia”, prevede la realizzazione di una Rete nazionale formata da 250 spazi per il co-working, la formazione nonché l’erogazione di servizi avanzati per professionisti, imprese, associazioni e singoli cittadini. Tale rete, digitalmente interconnessa, è realizzata attraverso la trasformazione di edifici direzionali e di grandi uffici postali distribuiti in tutte le province italiane.

La terza prevede un sostegno a Poste Italiane per la costruzione e l'installazione di 5.000 stazioni di ricarica per veicoli elettrici in 2.100 piccoli comuni italiani.

Il finanziamento

Il progetto "Polis" è finanziato con risorse del piano complementare al Pnrr per 800 milioni di euro e per circa 400 milioni a carico di Poste Italiane: l'azienda in sostanza investe 1 euro ogni 2 finanziati.

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