Arcore

Politecnico in visita all’hangar delle ex acciaierie Falck

Il sindaco: «Sogno una scuola di restauro per meccanici».

Politecnico in visita all’hangar delle ex acciaierie Falck
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Non solo museo delle moto Gilera, ma anche scuola di restauro delle moto e centro di formazione per i futuri meccanici. Ma anche un istituto di formazione professionale che possa abbracciare anche il mondo industriale e metalmeccanico al fine di creare occupazione.

Politecnico in visita all’hangar delle ex acciaierie Falck

L’hangar delle ex acciaierie Falck, un vero e proprio gioiello di archeologia industriale che si trova in via Battisti, oggi interessata dall’edificazione delle «Torri Devero», potrebbe presto essere riqualificato e donato alla città per accogliere una vera esposizione universale di bolidi del mito Gilera.

Un sogno che, ricordiamo, era già stato in parte anticipato nelle scorse settimane dal primo cittadino Maurizio Bono ma che ora sembra avere più che mai le carte in regola per trasformarsi in un progetto che possa ridare lustro ad un luogo abbandonato della città.
Di questo se n’è parlato mercoledì mattina della scorsa settimana quando il sindaco, accompagnato dall’assessore ai Lavori Pubblici Lorenzo Belotti, ha incontrato il vice rettore del Politecnico di Milano Emilio Faroldi, oltre ai vertici Devero, per un sopralluogo proprio all’interno dell’hangar. L’incontro è servito per gettare le basi per una collaborazione tra l’Amministrazione comunale e il Politecnico, come confermato dal sindaco Bono.

La visita

«Il vice rettore è rimasto affascinato dell’hangar - ha sottolineato Bono - Ho avvertito il loro l’interesse nel portare avanti una partnership con noi. La nostra speranza, come avevo già avuto modo di sottolineare, è quella di poter dare vita ad un spazio culturale dove possano trovare posto le moto Gilera. Il top sarebbe quello di dare vita anche ad un museo/officina dove i vecchi meccanici di Arcore possano insegnare ai giovani. In aggiunta a questo, anche grazie al Registro Storico Gilera, con il quale ci stiamo interfacciando già da parecchio tempo, vorremmo realizzare una scuola d’elite che permetta l’incontro con le attività produttive del territorio. Per esempio sarebbe bello interpellare “Guzzi” per portare una scuola di meccanici sul territorio. Ovviamente avremo un occhio di riguardo anche a tutto il comparto industriale e metalmeccanico. L’intervento del Politecnico è fondamentale poichè è nostra intenzione partecipare ad un bando regionale per ottenere fondi per riqualificare l’ex hangar in maniera da poterlo trasformare in un polo culturale e scolastico. Sarebbe davvero un bel volano per il nostro territorio. L’università milanese si occuperà di elaborare una perizia strutturale e di farci avere un preventivo di spesa per la riqualificazione. Se non dovessero emergere problemi di staticità stiamo parlando di una cifra che potrebbe aggirarsi sui 4 milioni di euro. In caso contrario, invece, i costi aumenterebbero. Però attendiamo le perizie e poi valuteremo. In aggiunta a questo tutta l’area esterna all’hangar verrebbe riqualificata con un grosso polmone verde e una pista ciclopedonale protetta che partirebbe dal passaggio livello di via Grandi e raggiungerebbe la stazione passando proprio dall’ex hangar e dalle Torri Devero».

«Per dare valore aggiunto al nostro progetto di riqualificazione dell’hangar vorrei sottolineare che nei giorni scorsi abbiamo incontrato anche i vertici di Afol (Azienda speciale consortile per la Formazione l'Orientamento e il Lavoro) per imbastire il discorso relativo alla volontà di dare vita ad una scuola di formazione per creare occupazione - ha spiegato l’assessore Belotti - Speriamo di poter rientrare nella graduatoria del bando, che ci permetterebbe di ottenere fondi che coprirebbero il 50% dei cosi di riqualificazione della struttura, fino ad un massimo di 2 milioni di euro».

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