Portano quintali di derrate e tornano con i profughi dell'Ucraina
Il viaggio di un gruppo di volontari reso possibile grazie alla generosità dei vimercatesi.
Un viaggio di migliaia di chilometri, con cinque furgoni pieni di derrate alimentari e un viaggi di ritorno con tre persone in fuga dalla guerra.
Andata e ritorno in 48 ore
Missione compiuta da parte di un gruppo di vimercatesi rientrati in città nella serata di domenica dopo una no-stop di più di 48 ore.
A guidare la spedizione sono stati quattro amici esponenti della lista civica di maggioranza "Vimercate futura" ("anche se la politica non c’entra nulla", tengono a precisare).
Si tratta di Paolo Galli, Diego Pezzaldi, Luca Trentin e Mattia Frigerio (consigliere comunale).
Derrate recapitate al confine tra Polonia e Ucraina
Con loro nel viaggio da Vimercate al confine tra Polonia e Ucraina, altre 9 persone e diversi quintali di materiale con generi di prima necessità. Subito dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina i tre si sono attivati per cercare di dare concretamente una mano.
Gli aiuti sono stati recapitati nella località di Przemysl in un magazzino gestito da un giovane ucraino dove la merce proveniente da tutta Europa viene caricata su un tir che entra in territorio ucraino poi smista gli scatoloni su auto di privati che si muovono in direzione di Chernihiv, città assediata dall’esercito russo e rimasta senza acqua e luce.
Una donna, il figlio e il nipote portati in Italia
E poi, come detto, i vimercatesi sono riusciti a portare in Italia una donna con figlio e nipote, in fuga dalla guerra.
"Siamo molto soddisfatti - ha commentato Paolo Galli, rientrato insieme agli altri nella serata di domenica - L’operazione è perfettamente riuscita. Ora ci attiveremo per altre iniziative. Non escludo che possano essere organizzati nuovi viaggi. Valuteremo tempi e modi nei prossimi giorni".