Porte Aperte alla Cementeria di Rezzato: il progetto di Heidelberg Materials per decarbonizzare l’impianto
Obiettivo impatto zero. A porselo è Heidelberg Materials, che già da anni lavora per ridurre le emissioni di CO2 nella produzione di cemento.
Un altro tassello all’innovazione tecnologica in questo ambito è stato aggiunto con l’annuncio da parte di Heidelberg Materials, durante l’evento "Porte Aperte" alla cementeria di Rezzato-Mazzano, dell’avvio dello studio di fattibilità del progetto di decarbonizzazione dello stabilimento bresciano. L’impianto potrebbe, dunque, diventare il primo in Italia a produrre localmente un cemento a bilancio di emissioni zero dal punto di vista della CO2.
Guarda il video
Rizzo: "puntiamo all'azzeramento delle emissioni di CO2"
“Il gruppo Heidelberg Materials (il nuovo brand di Italcementi) è già all’avanguardia dal punto di vista delle azioni concrete per la cattura della CO2 con l’impianto di Brevik, in Norvegia. Questa ambizione appartiene anche all’Italia, puntando all’azzeramento delle emissioni di anidride carbonica dell’impianto di Rezzato - ha sottolineato Agostino Rizzo, direttore tecnico Heidelberg Materials Italia – Recentemente è stata avviata la fase 1 del progetto “Ravenna CCS” sullo stoccaggio di anidride carbonica catturata, realizzato da Eni e Snam. Questo traguardo apre nuovi possibili scenari anche per il nostro progetto su Rezzato-Mazzano, che potrebbe partecipare ai futuri processi di conferimento delle capacità di trasporto e stoccaggio della CO2 nei giacimenti di gas esauriti al largo di Ravenna. A questo proposito, Heidelberg Materials ha avviato interlocuzioni con Eni e Snam per una valutazione tecnica ed economica preliminare”.
La cementeria di Rezzato si apre al territorio
La Cementeria è stata inaugurata nel 1964, in occasione del 100esimo anno di attività di Italcementi. Oggi impiega 135 addetti, con oltre 1000 lavoratori nell’indotto generato dalle attività e produce 1 milione e 300 mila tonnellate di cemento l’anno in 11 tipologie di prodotto. Nel 2014 è stato inaugurato il nuovo forno in grado di produrre contemporaneamente sia klinker bianco che grigio, unico in Europa per capacità produttiva. Un profondo intervento di ammodernamento, che negli anni ha visto importanti investimenti per migliorare sia il processo produttivo che la qualità dell’aria emessa dalla fabbrica. Oggi fa un ulteriore passo avanti con la sfida della decarbonizzazione.
“L’obiettivo della Giornata Porte Aperte, che devo dire assolutamente è stato raggiunto, è quello di aprirci alle comunità e a chi ci sta vicino - ha dichiarato Stefano Gallini, Amministratore Delegato Heidelberg Materials Italia e Presidente Federbeton - Sappiamo che facciamo prodotti unici, che sono importantissimi per la vita quotidiana di tutti noi in tutto il mondo, quindi siamo molto felici di vedere una grande partecipazione qui a Rezzato-Mazzano, così come negli altri siti aperti in Italia. Ci auguriamo che siano ambasciatori del nostro prodotto, di cui siamo molto orgogliosi".
Il legame tra Federbeton e Heidelberg Materials
Per il secondo anno Federbeton, la federazione che riunisce tutta la filiera dei produttori di materiali da costruzione, ha promosso “Porte Aperte”, che coinvolto anche la Cementeria di Rezzato-Mazzano, tra i 17 impianti inseriti nel calendario nazionale di aperture. Federbeton Confindustria coinvolge più di 2600 imprese del comparto, con oltre 35mila addetti. Il gruppo Heidelberg Materials a livello mondiale conta invece 51mila dipendenti in 3mila siti produttivi, di cui 10 impianti in Italia, con un fatturato annuo di 21,2 miliardi.
L’evento Porte Aperte rappresenta un’occasione per i cittadini di conoscere l’impianto, soddisfare curiosità sulle nuove tecnologie, ma anche divertirsi in famiglia, con visite guidate e tante attività pensate per i bambini. All’iniziativa alla cementeria di Rezzato-Mazzano hanno partecipato oltre 3mila visitatori, entusiasti di vedere da vicino il funzionamento e la complessità operativa dello stabilimento e al contempo di vivere un pomeriggio di festa.