Premio Enrico Davolio, vince il progetto il progetto "Ecologia del cuore"
A proporlo la ASD Sportinzona Melina Miele di Giussano

Si è conclusa la fase di valutazione dei progetti che hanno partecipato al “Premio Enrico Davolio 2024”, iniziativa giunta quest’anno alla sua ottava edizione e nata con l’intenzione diricordare e proseguire l’operato di Enrico Davolio, sostenendo progetti inclusivi e di utilità sociale in tutte le aree di prevenzione del disagio e di innovazione sociale. “Give peace a chance” il titolo scelto per l’edizione 2024 del Premio, che ha voluto valorizzare esperienze e sperimentazioni finalizzate a rendere praticabile e viva la cultura della pace attraverso interventi di pratica quotidiana.
Premio Enrico Davolio, vince il progetto il progetto "Ecologia del cuore"
Il Premio è stato promosso dal Consorzio CS&L con la collaborazione dei Consorzi CCB di Monza e Consolida di Lecco e della cooperativa sociale Aeris di Vimercate per ricordare la figura di Enrico e la sua passione innovativa applicata al mondo della cooperazione sociale. È sostenuto grazie alle donazioni raccolte
attraverso il “Fondo Enrico Davolio” costituito nel 2017 presso la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza.
La commissione di valutazione, composta da Marina Pecorelli Davolio, Daniele Davolio, Alessandra Giovannetti, Fabio Quassoli, Giancarlo Brunato, Marta Petenzi, Mario Riva e Lorenzo Guerra, ha individuato come vincitore il progetto “Ecologia del cuore: pratiche condivise di cittadinanza affettiva” della Asd Sportinzona Melina Miele di Giussano, che si propone di avvicinare i partecipanti alla “riscoperta di valori naturali e potenziali genetici in grado di accumunare gli individui e di far crescere la loro innata capacità di superare le ideologie, attraverso modalità comuni ad ogni uomo: incontro, gioco, movimento, musica, danza, sport, nella consapevolezza che la coscienza etica nasce dall'incontro con l'altro, ove ciascuno di noi assume la propria responsabilità nel riconoscere la reciproca appartenenza alla vita”. È stato stanziato un contributo di 20.000 euro.
Le motivazioni
“Il progetto è stato scelto, tra i dieci in concorso aderenti agli obiettivi del bando, perché premia una sperimentazione che promuove attivamente la cultura della pace, attraverso il confronto e il dialogo tra diversi metodi cooperativi, in grado di generare trasformazione nelle pratiche quotidiane e di favorire la creazione di sinergie di accoglienza e scambio”, rende noto la commissione di valutazione.
Il progetto. La prima azione prevista prevede l’integrazione tra i diversi approcci che saranno utilizzati (teoria “Codici affettivi”, educazione biocentrica, metodo “Feldenkrais”, sport cooperativo e metodo “No League”) e la co-formazione dell’equipe di progetto, a cui farà seguito una formazione rivolta a operatori, educatori, insegnanti, genitori e comunità educante. Saranno organizzati eventi intergenerazionali, come giochi sportivi e cooperativi, in cui provare anche il metodo “Feldenkrais” per sviluppare consapevolezza attraverso il movimento. Tra le azioni anche la pubblicazione partecipata di storie emblematiche e testimonianze dei partecipanti e l’avvio di un percorso per la costituzione di un'associazione dedicata alle pratiche di pace.
Gli obiettivi
Conoscere e scambiare diversi approcci teorici e pratiche di pace, offrire esperienze cooperative, educative e intergenerazionali a mediazione corporea e dare continuità ai percorsi e alle opportunità sperimentate: questi gli obiettivi che “Ecologia del cuore” intende perseguire. Il fine è quello di imparare a "rispettare i sogni e i desideri e la paura di tutti": non dare ragione a una sola ideologia, apprendere a non proiettare il male fuori da sé, criminalizzando il nemico, ma riconoscere le ragioni e coltivare la democrazia degli affetti.
In occasione del decimo anniversario dalla scomparsa di Enrico Davolio, i promotori del Fondo intendono favorire, nei prossimi mesi, l’accoglienza di ragazzi e ragazze dell’associazione Askar di Nablus, in sinergia con altri enti del territorio. Lo scambio con ragazzi italiani di attività sportive non competitive e creative sarà un’occasione di conoscenza reciproca per confrontarsi con punti di vista diversi e fare pratica di pace.
Come nasce il Premio
Il Consorzio CS&L ha costituito presso la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza il Fondo Enrico Davolio, dedicato al proprio presidente venuto a mancare nell’ottobre 2014. A CS&L si sono affiancati i consorzi Consolida e Comunità Brianza e la cooperativa sociale Aeris. Alle cooperative socie è sembrato naturale e nello stesso tempo importante ricordare la figura di Enrico per l’intelligenza e la passione innovativa che ha saputo portare all’interno del mondo della cooperazione sociale, soprattutto se riferita alle persone più in difficoltà. Nato dalla volontà di esprimere questo ricordo e continuare il lavoro di Enrico, il fondo vuole intervenire rispetto alle situazioni di maggior svantaggio sociale e sostenere progetti inclusivi in tutte le aree di prevenzione del disagio e di innovazione sociale attraverso il “Premio Enrico Davolio”.
COME SOSTENERE IL FONDO
Per sostenere il Fondo “Premio Enrico Davolio” è possibile effettuare un bonifico intestato alla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza - Ente Filantropico, con iban IT03 Q05034 20408 000000029299 e causale: “Fondo Enrico Davolio”.
È possibile sostenere il Fondo anche con una donazione online a questo link.