Torrente sotto osservazione

Preoccupazione per una improvvisa moria di gamberi nel torrente Bevera

E' accaduto nella notte di mercoledì 11 ottobre, quando, nel tratto iniziale del torrente Bevera di Brianza sono stati infatti osservati oltre 80 gamberi morti

Preoccupazione per una improvvisa moria di gamberi nel torrente Bevera
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Una improvvisa moria di gamberi scoperta da un gruppo di esperti del Comitato Bevere e del Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell'Università degli Studi di Milano nel corso di un normale monitoraggio dello stato delle popolazioni del gambero di fiume.

Preoccupazione per una improvvisa moria di gamberi nel torrente Bevera

E' accaduto nella notte di mercoledì 11 ottobre, quando, nel tratto iniziale del torrente Bevera di Brianza, sopra località Nava a Colle Brianza, in pochi metri di torrente sono stati infatti osservati oltre 80 gamberi morti. La situazione, raccontano in una nota i volontari del Comitato per la Difesa delle Bevere e del Fiume Lambro, è particolarmente allarmante perché colpisce l’ultima popolazione veramente abbondante e in buona salute di gambero di fiume del Monte di Brianza e una delle ultime di tutta la Provincia, che era sopravvissuta alla lunga siccità del 2022.

Il gambero di fiume autoctono, fa sapere il Comitato Bevere che ha sede a Capriano, è una specie protetta a livello europeo iscritta nella Lista rossa come specie a rischio di estinzione. A fronte di quanto scoperto, il Presidente del Comitato Bevere, la Dottoressa Anna Nicolodi, si è attivata prontamente per allertare gli Enti competenti, il Nucleo Forestale di Lecco e Ats Brianza concordando un tempestivo sopralluogo per venerdì 13 ottobre.

Il secondo sopralluogo

Proprio nell'ambito dell'ultimo sopralluogo sono stati rinvenuti e campionati altri gamberi moribondi, al fine di poter essere analizzati dall’Istituto Zooprofilattico di Padova, per valutare le cause della morte. E’ stata allertata anche Arpa Lombardia per un campionamento delle acque, in caso di inquinamento chimico.

"Qualora si accertasse la presenza della patologia fungina nota come “peste del gambero”, malattia che provoca la morte di questi crostacei - fa sapere il Comitato Bevere -  le Istituzioni sanitarie, congiuntamente alla Amministrazioni locali, istituiranno una zona focolaio per interdire qualsiasi attività antropica sul corso d’acqua e impedire la diffusione di questa terribile e pericolosa malattia per il gambero italiano. Chiediamo massima attenzione, chiedendo che stivali scarpe e tutto quello che entra in contatto con l’acqua dei luoghi potenzialmente contaminati (fiume Lambro, lago di Annone, lago di Pusiano, Bevere, ecc) dovrà essere accuratamente disinfettato con candeggina al 4% prima di essere usato altrove".

Massima allerta e preoccupazione

"Il Comitato Bevere, non nasconde una profonda preoccupazione per questo gravoso episodio, che può essere imputabile a scorretti comportamenti umani in spregio alla conservazione dell’ambiente e alla tutela della biodiversità. Il Comitato Bevere continuerà a vigilare, collaborando con gli Enti e le Istituzioni, al fine di accertarne le cause".

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