Cultura e comunità

Presentati i risultati del progetto "Biblioteca 30"

La presentazione alle Commissioni Consiliari. Il 6 febbraio l’incontro pubblico

Presentati i risultati del progetto "Biblioteca 30"
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Davanti alle commissioni consiliari riunite in seduta congiunta il 30 gennaio, sono stati presentati i risultati del progetto “Biblioteca 30+”, cominciato nella primavera del 2023 e passato attraverso una fase di progettazione partecipata con i frequentatori della Biblioteca Civica di Vimercate e con le figure che a vario titolo lavorano o interagiscono con i suoi servizi.

Presentati i risultati del progetto "Biblioteca 30"

A fare da relatore l’architetto Marco Muscogiuri di AlterStudio Partner, incaricato da Palazzo Trotti di produrre una soluzione progettuale che sintetizzasse i contenuti e le aspettative emersi durante la fase partecipata.

Muscogiuri, insieme al suo studio di progettazione, conta su una lunga esperienza legata alle biblioteche pubbliche, della quale ha mostrato – insieme al progetto pensato per Vimercate - anche vari esempi di realizzazione in strutture italiane ed europee. Il progetto presentato alle Commissioni è una visione da cui partire, che prende spunto dalle opinioni e dalle indicazioni raccolte da tutti coloro che partecipano alla vita della Biblioteca Civica.

La Biblioteca, inaugurata 30 anni fa, è una struttura con aspetti decisamente innovativi rispetto al panorama italiano allora esistente, ispirata alle realizzazioni di paesi come la Danimarca e trova una continuità nel progetto attuale: una piattaforma di comunità per promuovere socialità, nella quale le funzioni già proprie
sono implementate e rilanciate.
Secondo la visione di Muscogiuri la biblioteca è il luogo delle storie, non solo centro di promozione della lettura ma di tutte le attività, intellettuali e manuali, e di tutte le forme d’arte. Al contempo è un centro e un laboratorio dell'informazione, del fare e del saper fare, un luogo di aggregazione e di socialità culturale, neutrale e sicuro. Ciò che riguarda i libri e ciò che non li riguarda si incontrano e si integrano.

I tavoli di partecipazione

Erano 5 i concetti-guida emersi dai tavoli di partecipazione: Serendipity (cioè luogo di connessioni e di ispirazione), Apprendimento (nel senso della formazione formale e informale), Persone (l’incontro, la partecipazione, la cittadinanza attiva), Esperienza (la creazione e il laboratorio digitale e analogico), Creatività (il gioco, l’innovazione, la sperimentazione).
L’idea progettuale elaborata da Muscogiuri si esplica in due soluzioni che scaturiscono dalla stessa filosofia, con due risultati che rappresentano l’uno una variante dell’altro.
Nella prima soluzione uno dei criteri informatori è la valorizzazione dell’attraversamento che unisce il lato dell’edificio che si affaccia su via Ponti con quello che costeggia il passaggio pedonale fra via Cesare Battisti e via De Castillia, dove oggi c’è l’ingresso principale: aprire al pubblico l’ingresso su via Ponti, riqualificando
l’area all’aperto con una scalinata che può diventare tribuna per un teatro, ed eliminare la cancellata sul lato via Battisti-via De Castillia per consentire un continuum con la piazza porticata attuale.
Nella grande sala dove oggi è situato il banco prestiti e dove il pubblico può leggere e studiare, il progetto ipotizza uno spazio polifunzionale, nel quale rimangono il banco prestiti e le scaffalature, mentre si aggiungono spazi per la lettura di giornali e riviste e per attività culturali, con una scala che conduce al seminterrato e al piano superiore.

Questi due luoghi rappresentano le novità più importanti proposte dal progetto. I locali del primo piano attuale si completano con un’altra struttura muraria: un piano aggiuntivo che ospita, oltre agli uffici attuali, la sala per la lettura e la consultazione del patrimonio librario, un “caffè letterario” e gli spazi per lo studio. Al seminterrato si mantiene l’accesso all’auditorium, che attraverso una saracinesca potrà essere isolato e completamente autonomo dai locali della biblioteca quando questa è chiusa al pubblico, mentre il deposito attualmente vuoto e chiuso sarà riqualificato come spazio polifunzionale, dotato di sala di regia, per eventi musicali o di danza.
La sala ragazzi attuale sarà smantellata per destinare lo spazio a sala studio autonoma, con l’aggiunta di un soppalco eventualmente destinato al coworking.
Alle famiglie, ai bambini e ai ragazzi sarà destinato un nuovo ambiente, provvisto di spazi per la lettura, il gioco e l’animazione con l’aggiunta di un locale di servizio attrezzato per i genitori che necessitano il fasciatoio e un deposito per il passeggino.
I costi stimati sono per ora solo parametrici, rimandando a una fase più esecutiva la loro determinazione precisa. Per i lavori necessari alla struttura e per i successivi arredi potrebbero servire dai 7,5 ai 10 milioni di euro.

La soluzione alternativa proposta dall’architetto Muscogiuri è in realtà una variante in riduzione rispetto a quella descritta: non considera l’ampliamento del primo piano, che rimarrebbe immutato con la sola aggiunta di uno spazio per il coworking, mentre si procederebbe alla riqualificazione del piano interrato sistemando
qui le strutture del piano aggiuntivo, con una sala polifunzionale di minore superficie e la modifica all’accesso tramite scale. I costi si abbasserebbero fino a 7,5 milioni di euro.
I lavori progettati porterebbero la Biblioteca a una superficie complessiva aperta al pubblico di 4.500 mq totali, rispetto ai 2.200 di adesso, con 267 posti a sedere, 80 posti di coworking, 122 posti laboratorio, 20 postazioni pc, 178 posti nella sala polifunzionale. La soluzione alternativa, invece, aumenterebbe la superficie aperta al pubblico fino a 2.780 mq.

Il commento dell'assessore

Dai consiglieri è arrivato un generale apprezzamento per il progetto, come dall’Assessora alla Promozione della Città Elena Lah che dichiara:

“Il nuovo progetto architettonico per la biblioteca è una ispirante trasformazione in spazi e servizi delle proposte della cittadinanza chiamata a partecipare a ridisegnare questo luogo importante di Vimercate. La speranza è che si materializzi, per confermare l’eccellenza che ha storicamente caratterizzato la nostra Città per quanto riguarda la biblioteca.”

L’architetto Muscogiuri e l’Assessora Lah interverranno anche all’incontro pubblico con i cittadini programmato per martedì 6 febbraio alle 18.45, nell’Auditorium della Biblioteca, organizzato per offrire una restituzione a tutti i cittadini e a quanti hanno partecipato ai tavoli di progettazione partecipata.

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