Ok al finanziamento dalla Regione

Presto a Monza una centrale di monitoraggio della mobilità urbana

L'obiettivo è rendere più efficiente il traffico in città attraverso l’utilizzo di software di analisi dei flussi veicolari e intelligenza artificiale

Presto a Monza una centrale di monitoraggio della mobilità urbana
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Monza ospiterà a breve una centrale di monitoraggio e gestione della mobilità urbana e strumenti innovativi con l’obiettivo di rendere più efficiente il traffico in città attraverso l’utilizzo di software di analisi dei flussi veicolari e intelligenza artificiale.

Presto a Monza una centrale di monitoraggio della mobilità urbana

È infatti stato concesso il finanziamento - un contributo regionale a fondo perduto di 2.500.000 € - per il progetto “SAMU - Sistemi Adattivi per Monitoraggio e Gestione della Mobilità Urbana” con cui il Comune di Monza e Monza Mobilità Srl hanno partecipato al Bando di Regione Lombardia “Smart Mobility Data Driven – Fase 2”.

Il bando

Smart Mobility Data Driven è un bando Regionale – con una disponibilità finanziaria complessiva di 25.000.000 € da risorse del Fondo ripresa economica istituito dalla l.r. 9/2020 (Piano Lombardia) - volto a promuovere sul territorio lombardo condizioni favorevoli alla sperimentazione e all’implementazione di soluzioni innovative nel settore della mobilità tali da offrire ai cittadini, grazie alla condivisione intelligente dei dati, l’esperienza di una mobilità facilmente accessibile, sicura e sostenibile.

Il progetto

Il progetto – che è anche parte del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) del Comune di Monza - persegue l’obiettivo strategico “Monza città innovativa e sostenibile” del diffuso utilizzo di tecnologie digitali per la raccolta dei dati sull’ecosistema di mobilità, con successiva elaborazione e analisi per migliorarne la gestione e fornire informazioni agli utenti.

Nello specifico, è prevista la realizzazione di una centrale di monitoraggio e gestione della mobilità urbana che raccoglie e integra i dati provenienti dagli accessi alla Zona a Traffico Limitato; dalla gestione adattiva della rete semaforica e in merito all’indirizzamento ai parcheggi/infoparking. Oltre a questo elemento di novità, una consistente parte del quadro economico del progetto – che ammonta a 2.500.000 € - è destinata alla sostituzione degli impianti semaforici, all’installazione di nuovi pannelli di infoparking e allo sviluppo e test della parte software.

Il progetto ha infatti il fine di migliorare l’efficienza e la sostenibilità del sistema di mobilità favorendo la riduzione dei livelli di congestione sulla rete stradale – anche attraverso la gestione adattiva dell’intera rete semaforica del Comune tramite sistemi di rilevazione del traffico che utilizzano algoritmi di intelligenza artificiale – e di incrementare l’efficienza dei servizi di trasporto pubblico locale e dei servizi di mobilità condivisa.

La priorità è anche rendere più rapidi e meno inquinanti gli spostamenti privati, garantendo minori tempi di ricerca del parcheggio attraverso un sistema di indirizzamento e nuovi pannelli di infoparking con la disponibilità in tempo reale dei posti auto. È infine previsto un potenziamento dei servizi offerti agli utenti da Monza Mobilità sia tramite applicazione mobile sia attraverso portale web.

Il progetto partirà a febbraio

Il progetto potrà partire a inizio febbraio 2025 e avrà una durata di circa 64 settimane, terminando quindi attorno alla metà del 2026.

“Questo progetto – afferma l’Assessora alla Mobilità Irene Zappalà – è stato frutto del lavoro di squadra tra gli uffici comunali e Monza Mobilità, e rappresenta un esempio virtuoso di come, lavorando fianco a fianco con le società partecipate, si possano conseguire risultati significativi. Con l’ottenimento dei fondi per il progetto potremo compiere un passo rilevante verso nuove forme di gestione della mobilità, che passano attraverso l’analisi dei dati e l’ausilio dell’intelligenza artificiale per prevenire, oltre che contrastare, il traffico e la congestione delle strade nelle ore di punta. A lungo termine azioni di questo tipo potranno dare un contributo determinante al miglioramento della qualità dell’aria e, più in generale, della qualità della vita di tutti i cittadini”.

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