Pride Brianza, quasi 6mila presenze
A sifilare fino ai Boschetti Reali anche tante famiglie con bambini
Pride Brianza, a sfilare per il corteo arcobaleno nel centro di Monza oltre 6mila persone e tanti bambini. Nel palco allestito nei Boschetti Reali tanti esponenti dei diversi orientamenti sessuali che hanno chiesto pari diritti
Pride Brianza per bimbi e famiglie
Pride Brianza, il corteo della comunità Lgbtqia+ ha raccolto circa 6mila presenze che attraversando via Manzoni e via Appiani hanno raggiunto i Boschetti Reali dove è stato allestito il palco.
A saltare subito all'occhio la grande presenza di famiglie (anche arcobaleno) con bimbi. Fra musiche e discorsi ufficiali a presentarsi alla città sono stati i referenti di diverse associazioni che hanno chiesto più diritti e inclusione rispetto alle diverse identità sessuali. Facendo conoscere alla già variegata comunità Lgbtqia+ altri aspetti della discriminazione spesso poco considerati.
Pride, tante testimonianze
Fra i tanti che hanno collaborato (a presenziare anche 7 sindaci del territorio e diversi esponenti del mondo politico locale fra i quali Francesca Pontani e Marco Lamperti, aficionados della manifestazione arcobaleno) alla riuscita dell'evento anche i ragazzi di Fridays for Future che hanno pensato a ripulire le strade e gli spazi dei Boschetti Reali. Tanti i testimoni saliti sul camion arcobaleno per manifestare il proprio dissenso rispetto agli episodi di omofobia e a ribadire lo spirito anticonvenzionale dell'evento.
Tra questi Alex, presidente di Brianza Oltre l'Arcobaleno, il rappresentante degli asessuali e degli aromantici Astrid, la dottoressa Laura Corsico che ha parlato delle malattie sessualmente trasmissibili, Elena Farina della Cgil, che ha invitato i presenti a non votare durante le prossime elezioni chi fa uso della cultura conservatrice per discriminare, la transgender Giulia, rappresentante dei pansessuali e transessuali, Melykurutta, artista e attivista intersex ed Elisabeth, mamma di una famiglia arcobaleno.
Oltre ogni aspettativa
"Oltre ogni nostra pallida aspettativa Monza si è colorata di arcobaleno e ci ha dimostrato nuovamente che questa città e questo territorio hanno sete di diritti - ha dichiarato Oscar Innaurato, vicepresidente di Brianza Oltre l'Arcobaleno - Moltissi e giovani ci hanno accompagnato durante il corteo ed è un dato eclatante che azzera la politica di invisibilizzazione che noi persone lgbt abbiamo subito dal Comune e dalla provincia di Monza.
Con il nostro Pride abbiamo dato voce anche alle persone che nella nostra comunità sono meno protagoniste. Abbiamo dato voce alle famiglie arcobaleno, abbiamo ribadito che anche in Brianza sono necessarie le carriere alias grazie all'illuminante confronto con l'UDS di Monza e Vimercate e abbiamo dato un enorme segnale al Comune di Monza dimostrando che le manifestazioni possono essere sostenibili, pulite e, anzi, contribuire al decoro della città con i contributo proattivo delle ragazze e dei ragazzi di Fridays For Future. Ringraziamo fortemente il gruppo di sindaci e assessori che hanno sfilato rappresentando le loro comunità".