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Monza
Primo giorno all'insegna del green pass, a Monza è filato tutto liscio
Nessun problema e clientela collaborativa nei locali del centro.
Nel primo giorno di introduzione del green pass per accedere a bar e ristoranti è filato tutto liscio nei locali del centro cittadino.
Green pass
L’entrata in vigore del green pass per accedere a bar e ristoranti è stata piuttosto indolore per alcuni locali del centro cittadino e per i loro clienti. Oggi, venerdì 6 agosto 2021, è stato il primo giorno in cui per accedere a bar e ristoranti, è stato necessario esibire il certificato. I locali del centro di Monza non hanno però registrato particolari problemi a causa della nuova norma introdotta per contrastare il diffondersi del Covid-19.
«E’ andato tutto bene - ha spiegato Martina, barista del Qb di via Carlo Porta - I clienti hanno esibito il green pass e non c’è stato alcun problema. Solo un papà, privo del certificato, che era con una bambina, ha preferito non accomodarsi all’esterno e se e è andato».
Anche il vicino A Trattoria di via Vittorio Emanuele non ha registrato alcun problema con l’entrata in vigore del certificato verde.
«I clienti che hanno preferito sedersi al chiuso hanno tutti esibito il loro green pass che abbiamo letto senza problemi con la app dedicata - ha spiegato Vincenzo - E non c’è stato alcun problema. Alcuni pensavano che entrasse in vigore da lunedì ma comunque ne erano già in possesso, l’hanno mostrato e si sono accomodati all’interno del locale. Nessun problema anche con la lettura dei Qr code».
Clienti collaborativi
Analoga situazione anche alla Caffetteria al Civico 44 di via Vittorio Emanuele.
«Solo due clienti hanno scelto di accomodarsi all’interno - ha spiegato Camillo - Hanno regolarmente esibito il certificato e tutto a posto».
Tutto è filato liscio anche alla Osteria Visconti di via Azzone Visconte.
«Alle persone che hanno prenotato abbiamo chiesto subito se erano in possesso del green pass - ha spiegato Sabrina - Da parte dei clienti c’è stata la massima disponibilità, collaborazione e consapevolezza, d’altra parte chi frequenta il nostro locale sa come la pensiamo...».
