Bovisio Masciago

Progetti sociali in 7 immobili confiscati

L’Amministrazione di Bovisio è interessata ad acquisire due appartamenti e cinque box sottratti alla criminalità organizzata per attività di co-housing

Progetti sociali in 7 immobili confiscati
Pubblicato:

Due appartamenti e cinque box dove accogliere progetti con finalità sociali. L’Amministrazione di Bovisio Masciago vuole acquisire al patrimonio pubblico altri sette immobili confiscati alla criminalità organizzata.

Progetti sociali in 7 immobili confiscati

Dopo aver già rilevato un appartamento e tre box in una palazzina di via Pascoli, per destinarli sempre ad attività sociali, il Comune ha manifestato l’interesse ad acquisire anche le sette unità immobiliari situate in un edificio di via San Michele al Carso.
A fine ottobre dell’anno scorso, l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) ha comunicato all’Ente locale che, a seguito di attività ricognitiva dei beni presenti nel territorio della Regione Lombardia, sono state individuate le sette unità immobiliari. L’Agenzia ha quindi invitato il Comune a partecipare alla conferenza dei servizi in Prefettura a Milano per l’esame degli immobili in questione.

Riunione che è stata preceduta da un incontro il 21 giugno nel corso della quale sono state fornite ulteriori indicazioni riguardo le procedure da seguire in merito alla destinazione del bene al patrimonio pubblico.
Alla conferenza ha partecipato il sindaco Giovanni Sartori, che ha appunto espresso la volontà di dedicare gli immobili ad attività sociali. In particolare, i due appartamenti ampi 83 e 136 metri quadrati, sarebbero destinati ad enti del terzo settore per avviare progetti di co-housing sociale.
Quanto ai box, invece, verrebbero messi in affitto e con i proventi il Comune finanzierà progetti e attività con finalità sociali.

Strutture di accoglienza

«Per dare una risposta al fenomeno dell’emergenza abitativa abbiamo pensato di realizzare strutture di accoglienza per singole persone o nuclei familiari, con particolare attenzione per i nuclei monogenitoriali con minori, donne vittime di maltrattamenti e per supportare e favorire l'autonomia delle persone con disabilità - ha spiegato il sindaco - le unità immobiliari sono in ottime condizioni quindi non dovremo spendere grosse risorse per attuare interventi di ristrutturazione».

L’idea è sviluppare il progetto in coprogettazione con enti del terzo settore o mediante la collaborazione dell’azienda consortile Consorzio Desio Brianza, al fine di mettere a sistema la risorsa a disposizione e programmare interventi in stretta connessione con la rete dei servizi territoriali già presenti.

Mentre per l’appartamento e i box di via Pascoli è arrivato dall’Agenzia nazionale il via libera all’acquisizione e si sta procedendo con il progetto, per queste sette unità immobiliari l’iter è appena iniziato. Ora è stata acquisita la manifestazione d’interesse da parte del Comune, formalizzato anche con la delibera di Giunta, se arriverà una risposta affermativa si metteranno in moto gli uffici comunali per predisporre il progetto.

Seguici sui nostri canali
Necrologie