Progetto in Comune, la proposta per il 25 Aprile e le critiche sull'aumento dell'addizionale Irpef
La lista civica di minoranza propone la consegna ai 18enni di una copia della Costituzione della Repubblica Italiana. Pesanti invece le critiche sull'aumento dell'Irpef: "Non c'è nessuna valida ragione per aver aumentato le tasse ai cittadini"

Una proposta per il 25 Aprile ma anche critiche nei confronti dell'Amministrazione comunale di Cogliate per l'aumento dell'addizionale Irpef.
Progetto in Comune, la proposta per il 25 Aprile
Progetto in Comune nelle ultime ore è intervenuta per lanciare un appello in vista del 25 Aprile 2026: quello a consegnare una copia della Costituzione italiana ai neo dicottenni.
"È un bel gesto quello che l'Amministrazione compie con la consegna della tessera elettorale ai 18enni" spiegano gli esponenti della lista civica Progetto in Comune di Cogliate. "Un invito a partecipare attivamente ai processi democratici e alla vita politica della comunità. Un appello indispensabile in questo tempo di disaffezione, sfiducia e incertezza. Il momento è arricchito dalla consegna, da parte di AVIS, di materiale informativo per diventare donatore di sangue e aderire all'associazione."
"Ci sembra però che manchi qualcosa che potrebbe completare il senso di quella cerimonia" spiega il capogruppo Vincenzo Di Paolo: "la consegna ai 18enni, insieme alla tessera elettorale, di una copia della Costituzione della Repubblica Italiana."
"L'Amministrazione precedente a quella del sindaco Basilico - ricorda Di Paolo - organizzava ogni anno una serata con questo momento che diventava occasione di approfondimento e memoria per tutti."
"Lo proponiamo per i prossimi anni con intento propositivo perché crediamo sia giusto evidenziare un riferimento alla Costituzione, frutto della Resistenza e della lotta di Liberazione" ribadisce la consigliera Annamaria Uboldi.

"Con poche centinaia di euro l'Amministrazione potrebbe acquistare copie del volume, nelle edizioni appositamente create per circostanze come questa. La spesa potrebbe peraltro essere coperta con la richiesta di sponsorizzazione da parte di altri enti, fondazioni o società pubbliche."
"La Costituzione è il fondamento del nostro Stato democratico ed è il testo che riconosce e tutela le libertà e i diritti di ogni persona. Un testo vivo che andrebbe conosciuto, rispettato, applicato da tutti, e che è doveroso trasmettere ai nostri giovani" conclude Uboldi.
Aumento Irpef, "Non c'è nessuna valida ragione per aver aumentato le tasse ai cittadini"
Oltre alla proposta per il prossimo 25 Aprile, gli esponenti della lista civica di minoranza hanno commentato anche il passaggo del Rendiconto di gestione nell'ultimo Consiglio Comunale a Cogliate.
"Con l'approvazione del Rendiconto in Consiglio Comunale si è reso evidente quello che abbiamo sempre sostenuto: non c'è nessuna valida ragione per aver aumentato le tasse ai cittadini alzando l’addizionale Irpef del 30%".
"I dati parlano chiaro - spiegano i consiglieri di minoranza - l’avanzo di amministrazione in parte corrente è pari a circa 200.000 €. Il maggior introito a regime previsto con l'aumento dell'Irpef è di circa 300.000 €."
"Nelle casse comunali c'è quindi una considerevole somma di denaro non utilizzata ed è gravissimo chiedere altri soldi ai cittadini, anziché utilizzare le risorse già presenti" sostiene la consigliera comunale Annamaria Uboldi.
"Avevamo già espresso le nostre perplessità negli scorsi mesi, opponendoci alla scelta del centrodestra di aumentare l'addizionale allo 0,8%" aggiunge il consigliere Ivan Basilico. "Prima di aumentare le tasse ai cittadini una Amministrazione attenta e consapevole dovrebbe gestire ogni singolo centesimo del bilancio in maniera efficiente. L'incapacità della Lega porta invece alla scelta di alzare le tasse ai cogliatesi, una cosa inaccettabile."
"Una conferma dell'inadeguatezza di questa Amministrazione è arrivata in Consiglio Comunale direttamente dal sindaco" rincara il capogruppo Vincenzo Di Paolo. "Parlando di un immobile confiscato alla criminalità organizzata ed entrato quindi nella disponibilità dell'Ente, il sindaco ha spiegato che gli uffici avrebbero stabilito la destinazione da dare all'immobile. Ci fa specie che una scelta di questo tipo, tutta politica, sulla finalità sociale da dare a questo bene, non venga presa dalla Giunta ma demandata agli uffici. Significa che la Giunta non ha in mente nessuna progettualità di carattere sociale per far rivivere quel luogo. È molto grave. Ci siamo resi disponibili per provare a costruire insieme un progetto ma l'appello è caduto nel vuoto" conclude rammaricato Di Paolo.
