Il caso

Progetto Pedemontana, il sindaco di Usmate Velate scrive in Provincia

Inviate alle autorità sovracomunali una serie di osservazioni e richieste, tra cui la riduzione delle corsie e la realizzazione di una galleria al posto della trincea nei boschi

Progetto Pedemontana, il sindaco di Usmate Velate scrive in Provincia
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Ridurre da tre a due corsie per senso di marcia almeno il finale della tratta C, oltre a mettere in atto ogni azione possibile per tutelare la sostenibilità del territorio. Sono queste alcune delle osservazioni al progetto definitivo dell’Autostrada Pedemontana Lombarda che il sindaco di Usmate Velate, Lisa Mandelli, ha inviato nei giorni scorsi alla Provincia di Monza e Brianza.

Progetto Pedemontana, il sindaco di Usmate Velate scrive in Provincia

Anche il Comune di Usmate Velate alza la voce sul tema Pedemontana. La missiva è stata recapitata direttamente al presidente Luca Santambrogio e al Direttore del Settore Territorio Antonio Infosini, dal momento che l’ente provinciale è stato individuato da Regione Lombardia quale riferimento nelle interlocuzioni col territorio interessato da Pedemontana.

"In un Comune come il nostro, urbanizzato solo al 30 per cento, l’arrivo di Pedemontana rischia di sconvolgere l’attuale assetto viabilistico del Paese, un rischio intollerabile di fronte al quale non si può accettare le scelte che ci vengono calate dall’alto senza nemmeno un confronto - afferma il sindaco Mandelli - Il nostro Comune ha sempre partecipato a tutti gli incontri sul tema Pedemontana ma la verità è che non si sono mai voluti ascoltare davvero i territori interessati dall’infrastruttura. Le osservazioni oggi presentate ribadiscono le stesse criticità delle istanze redatte quasi quindici anni fa dal Comune di Usmate Velate. Nel frattempo ci sono stati cambiamenti epocali: se non si vuole fermare la realizzazione di Pedemontana, non è possibile almeno apportare migliorie ad un progetto ormai anacronistico rapportandosi alle esigenze locali?”.

"Una galleria per ridurre gli impatti dell'opera"

Nella lettera trasmessa in Provincia, il sindaco specifica che "il passaggio di Pedemontana in zone di valenza paesaggistica quali i boschi e le aree umide fra Lesmo, Arcore ed Usmate Velate stravolgerà la biodiversità e la fruizione di quei luoghi siti in aree di pregio naturalistico salvaguardate dagli strumenti urbanistici redatti dalle amministrazioni comunali”.

Viene quindi chiesta la creazione “di una galleria artificiale in luogo dei tratti in trincea dai boschi di Lesmo ed Arcore fino al tratto finale della C al fine di migliorare l’impatto paesistico e lenire l’inquinamento acustico dell’opera stradale”. Inoltre, la mancanza di certezze sulla realizzazione della tratta D “significherebbe lasciare l’infrastruttura incompiuta per anni nel tratto finale della C con l’effetto negativo che si avrebbe sul traffico locale”.

Le altre richieste

Nelle osservazioni presentate, il Comune chiede di valutare “la riduzione da tre a due corsie per senso di marcia almeno dell’ultima parte della tratta C per non creare una situazione critica nell’interconnessione con la tangenziale est/A51 fra Usmate Velate, Carnate e Vimercate”.

Le richieste riguardano anche la connessione della viabilità della zona industriale in località Velate alla rotatoria di collegamento viario Arcore-Usmate Velate, una ulteriore verifica dei carichi di traffico previsti sull’attuale circonvallazione di Usmate Velate con funzione di accesso alla tangenziale est e una analisi del carico a cui verrà sottoposta la S.P. 41 a causa della connessione prevista tra Pedemontana e tangenziale est/A51. L’attenzione alla mobilità sostenibile si traduce nella richiesta della “realizzazione del tratto della “Green Way” lungo la via Monza fino all’incrocio di Via della Brina”, che è stato cancellato nel progetto definitivo di Pedemontana e che invece è indispensabile per collegare la rete ciclabile locale con i Comuni limitrofi.

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