La lettera

Prolungamento metro M5, HQMonza scrive al sindaco Pilotto "Siamo preoccupati per i forti ritardi"

"Mancano quella tensione e pressione che sono l’unico metodo per spingere sino al traguardo i progetti pubblici".

Prolungamento metro M5, HQMonza scrive al sindaco Pilotto "Siamo preoccupati per i forti ritardi"
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Una lettera con un chiaro invito ad assumere una forte e articolata iniziativa, attraverso i rapporti con il sindaco di Milano Sala e sollecitando i progettisti di MM Spa, e a stringere i tempi per arrivare al dunque sulla questione del prolungamento della metro M5. E' quella che hanno redatto i componenti dell'associazione HQMonza: una lettera destinata al Sindaco Paolo Pilotto affinché raccolga "l’eredità dell’impegno dei suoi predecessori", prendendo in mano la situazione del prolungamento della metropolitana M5 da Bignami a Monza Nord. 

Prolungamento metro M5, HQMonza scrive al sindaco Pilotto

La lettera indirizzata dunque al primo cittadino mostra chiaramente la preoccupazione dell'Associazione monzese, capitanata da Isabella Tavazzi, sui ritardi che il progetto, secondo HQMonza, continua ad accumulare.

"Siamo molto preoccupati per i forti ritardi che riguardano il prolungamento della metropolitana M5 da Milano-Bignami a Monza-Nord. Di questa importante opera per la mobilità e per la lotta a traffico e inquinamento non si parla più a Milano e troppo poco a Monza. Siamo ben oltre le solite lungaggini tipiche alle quali, purtroppo, siamo tutti abituati. Mancano quella tensione e pressione che
sono l’unico metodo per spingere sino al traguardo i progetti pubblici. Il cronoprogramma è stato modificato e rinviato tre volte. I sopralluoghi tecnici e la progettazione esecutiva procedono molto a rilento. L’ultima scadenza che era fissata al gennaio 2022 per il PAUR, atto amministrativo finale prima della gara d’appalto, è stata per l’ennesima volta disattesa".

Le preoccupazioni

La preoccupazione è aumentata anche dal fatto - spiegano da HQMonza - che Milano sta portando avanti il programma di limitazione della circolazione dei veicoli all'interno del territorio comunale. E questo potrebbe avere serie ripercussioni sui pendolari monzesi e brianzoli.

"Milano porta avanti con determinazione il suo programma per escludere progressivamente l’ingresso dei veicoli a carburante, con conseguenze pesanti per decine di migliaia di monzesi e brianzoli. Mentre i rialzi e le incertezze sui prezzi di benzina, GPL e gasolio invoglierebbero i cittadini monzesi ad utilizzare di più i mezzi pubblici, se solo ce ne fossero di adeguati, articolati ed efficienti.
Come Lei sa, il prolungamento di M5 ha 1 miliardo e 300 milioni già stanziati. Un importo che, considerando l’attuale crescita dei costi dei materiali, rischia di diventare insufficiente e può complicare le cose. Già abbiamo sentito tornare in campo i fautori della sola tratta Bignami-Bettola, senza che il metrò arrivi sino al nord di Monza e dia finalmente una dorsale forte di trasporto pubblico anche
dentro la nostra città. Così come vediamo di nuovo all’opera, a Milano, coloro che spingono per prolungare la M5 sino a Baggio, cioè dall’altra parte, dove è prevista una enorme espansione edilizia che nel capoluogo sembra piacere a molti soggetti di tutte le forze politiche, nessuna esclusa".

L'eredità

HQMonza nella lettera fa anche un passo indietro ripercorrendo il ruolo degli ex sindaci di Monza nel portare avanti questo progetto:

"Per Monza, il sindaco Scanagatti ha avuto il merito di convincere Milano a prendere in considerazione il prolungamento sino al nord della nostra città, dimostrando quanto sia importante e utile, anche utilizzando dati recenti sulla mobilità d’area che Regione e Milano, chissà perchè, ignoravano.
Per Monza, il sindaco Allevi ha avuto il merito di chiedere modifiche importanti al progetto preliminare, per il deposito treni di Bettola, il parcheggio a Monza Nord e la fermata di Corso Milano (collegamento con la stazione FS).
Le chiediamo ora di raccogliere l’eredità dell’impegno dei suoi predecessori. Pensiamo che tocchi a Lei, sindaco Pilotto, prendere in mano la situazione e ottenere gara d’appalto e inizio dei lavori. Con la garanzia che si traduca in concreto la promessa più volte ripetuta: cantieri contemporanei per entrambe le tratte, Bignami-Bettola e Bettola-Monza Nord (cosa tecnicamente possibile ed economicamente vantaggiosa)".

L'invito

"Per questo - conclude l'associazione - La invitiamo ad assumere una forte e articolata iniziativa, attraverso i rapporti con il sindaco di Milano Sala e sollecitando i progettisti di MM Spa, per stringere i tempi e arrivare al dunque. Le chiediamo anche di tenere i cittadini
costantemente e dettagliatamente informati sui progressi dell’iter. Perchè questo progetto ha tutti, ma proprio tutti, gli elementi necessari per diventare realtà e sarebbe oltremodo sciocco che andasse perso nel nulla".

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