Protesta in consulta, comitato e coordinatore lasciano
La decisione a Sant'Albino San Damiano per lo svilimento dell'organo decisionale
"Se l'unico compito di una Consulta è organizzare feste, possiamo anche andarcene". Lunedì sera il Comitato Sant'Albino San Damiano di Monza si è ritirato dalla consulta di quartiere in segno di protesta e anche il coordinatore dopo tre anni ha lasciato.
Il Comitato Sant'Albino se ne va
La decisione di lasciare la Consulta di quartiere, commentata poi in una nota del Comitato Sant'Albino San Damiano, è dovuta "dallo svilimento del principale organo di partecipazione decentrata dei cittadini".
Così il comitato di quartiere ha motivato la scelta di lasciare la Consulta:
Da troppo tempo registriamo mancate o del tutto insufficienti risposte alla Consulta sulle compensazioni dovute per l'ampliamento di Elesa: quasi 900.000 euro per interventi sul quartiere, di cui non si sa più niente. Si fa sempre più evidente il fatto che la promessa pre-elettorale di una biblioteca (che a S.Albino non esiste!) resterà appunto solo una promessa. Ora si aggiunge anche il mancato coinvolgimento sul testo finale del regolamento delle Consulte stesse per un parere prima dell'adozione in Consiglio comunale. Se nella testa del manovratore l' unico compito della Consulta è organizzare una festa annuale preferiamo scendere dal treno e cercare altre strade per proseguire nel nostro impegno a favore di un quartiere più vivibile.
Sacconi resterà a titolo personale
A nome del Comitato Sant'Albino San Damiano Paola Sacconi nel comunicare la decisione lunedì sera durante la seduta andata in scena alle 21 nel centro civico di via Mameli ha spiegato: "Resterò in Consulta come cittadino attivo, ma solo a titolo personale".
Stanchezza e delusione che hanno contraddistinto anche la coordinatrice della Consulta Michela Martinengo che dopo tre anni ha deciso di lasciare, non senza una nota polemica: "C'è soddisfazione per quanto ottenuto finora, siamo riusciti a portare animazione nel quartiere, ma c'è delusione per le relazioni sullo sviluppo urbanistico a partire dalle mancate risposte del Comune sulla questione Elesa che ci ha coinvolti in una lunga progettazione. Si è perso il bano della matassa, dopo due anni di proposte non sappiamo ancora nulla dall'Amministrazione".
Nel prossimo incontro verrà nominato il nuovo coordinatore al posto di Martinengo, che dovrebbe essere Stefano Galbiati. A Sant'Albino però il malumore resta.