Proteste per la commissione sul saldo Tari
Le lamentele dei contribuenti per il saldo della terza rata della tassa sui rifiuti tramite la piattaforma PagoPa, con cui si paga fino a due euro in più

Proteste e lamentele fra i contribuenti per il pagamento del saldo della Tari, la Tassa sui rifiuti, che scadeva il 2 dicembre: i cittadini seregnesi hanno dovuto pagare con il sistema PagoPa, che nella maggioranza dei casi prevede una commissione fino a due euro.
Proteste per la commissione sul saldo Tari
PagoPa è la piattaforma nazionale che permette di pagare con modalità diverse tributi, imposte o rette verso la pubblica amministrazione e gli altri soggetti aderenti che forniscono servizi al cittadino.
A differenza del saldo Tari, le prime due rate in acconto - con scadenza 30 aprile e 29 luglio - si potevano liquidare senza spese di commissione tramite i modelli F24, allegati all’avviso di pagamento inviato ai contribuenti dal Servizio Entrate del Comune. Si poteva altresì pagare con i modelli F24 on line per i titolari di conti correnti abilitati al servizio di home banking.
La terza rata della tassa sui rifiuti, a saldo e conguaglio, corrisponde al quaranta per cento del dovuto per l’anno in corso, calcolato con le tariffe 2022 approvate in Consiglio comunale.
La scelta del Comune si allinea al CAD
«Siamo a conoscenza di alcune critiche e le comprendiamo, ma il sistema PagoPa è più semplice perché permette di procedere anche on line e con il telefonino - commenta l’assessore al Bilancio, William Viganò - Inoltre senza il modello F24 si diminuiscono in maniera consistente gli errori di trascrizione e compilazione». Infatti il sistema adottato è simile a un Mav, con un codice univoco associato alla posizione di ciascun contribuente.
La scelta del Comune, peraltro, si allinea al cosiddetto Cad, il Codice dell’amministrazione digitale che prevede tutti i pagamenti proprio con la piattaforma PagoPa.
In vista la domiciliazione
L’assessore Viganò ricorda che comunque alcune banche non applicano la commissione con PagoPa e anticipa l’intenzione dell’Amministrazione di procedere nel 2023 con la domiciliazione della tassa sui rifiuti, con il conseguente «sconto» sul dovuto: l’entità verrà deliberata in Consiglio comunale e dovrebbe essere intorno al 10 per cento. A Meda, per citare un esempio, è già attivo il sistema di domiciliazione Tari e la riduzione verrà aumentata al 15 per cento nel prossimo anno.