Polemica

Prova di forza della Lista Civica Per Desio che fa saltare il Consiglio, bersaglio il sindaco

I consiglieri Migliavada, Rampi e Parravicini: "Abbiamo appreso ancora una volta solo dai giornali gli sviluppi della politica locale, senza una preventiva informazione da parte del primo cittadino. Chiediamo pari dignità rispetto alle altre liste di maggioranza".

Prova di forza della Lista Civica Per Desio che fa saltare il Consiglio, bersaglio il sindaco
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Manca il numero legale, salta il Consiglio comunale. Prova di forza nei confronti del sindaco di Desio, Simone Gargiulo. Assenti i tre consiglieri della Lista Civica Per Desio, in maggioranza, la ex lista del primo cittadino, passato in Forza Italia, e due leghisti.

Prova di forza della Lista Civica Per Desio

Ieri, giovedì, la discussione in Consiglio comunale  in cui all’ordine del giorno c’era anche una variazione di bilancio, non è neppure iniziata. Viste le assenze dei tre consiglieri della Lista Civica Per Desio (il capogruppo Vittorio Migliavada, Luca Rampi e Davide Parravicini), e di due della Lega (Tino Perego e Arianna Biella), il Centrosinistra (Pd, Desio Libera e Desio Viva) ha abbandonato l’Aula. Evidente la mancanza dei consiglieri di maggioranza, che hanno voluto dare un segnale forte al sindaco, un mal di pancia arrivato dopo mesi di richieste di spiegazioni e il passaggio a Forza Italia, mai digerito, oltre che la recente nomina a commissario di Forza Italia di Michele Vitale. Proprio quest'ultimo fatto, non comunicato al resto della maggioranza, ha suscitato l'ira della sua  ex lista. Vitale, uomo della vecchia guardia degli Azzurri, era stato anche tra i firmatari del patto pre-elettorale che aveva portato voti a Gargiulo, ma che non è poi stato rispettato.

Il disappunto dell'ex lista del sindaco

Con un comunicato la Lista Civica Per Desio ha spiegato i motivi dell'assenza: "I consiglieri comunali della Lista Civica per Desio hanno deciso di non presenziare al Consiglio comunale convocato per giovedì 7 novembre 2024 al fine di evidenziare il proprio disappunto per aver appreso ancora una volta solo dai giornali gli sviluppi della politica locale, senza una preventiva informazione da parte del sindaco, disattendendo così la richiesta di una maggiore condivisione già formulata durante il Consiglio comunale del 27.06.2024 e ciò anche a fronte di acclarate riunioni tenute dalle altre forze politiche a livello provinciale senza che la Lista Civica venisse resa edotta dell'oggetto di dette riunioni. La Lista Civica per Desio rivendica quindi la propria pari dignità rispetto alle altre forze politiche di maggioranza".

Il Centrosinistra all'attacco

E mentre la maggioranza si trova ancora nel caos, il Pd con le liste civiche Desio Viva e Desio Libera sono passati all’attacco. Questo il commento del Partito democratico: “La Lista Civica Per Desio ha messo in scacco il sindaco, si ripete lo schema già adottato dalla Lega quando per ottenere la testa di due assessori non graditi alla corrente di Villa e Cambiaghi, fece mancare il numero legale in Consiglio comunale. Adesso la Lista Civica per Desio sente il fiato sul collo di Forza Italia (partito in cui è entrato il sindaco Gargiulo a insaputa della sua maggioranza) e per difendere il proprio assessore, complice l'assenza di due consiglieri della Lega, fa mancare il numero legale in una seduta nella quale si discute una variazione di bilancio. L'ennesima dimostrazione di come questa maggioranza sia attenta solo ai giochi di potere e per nulla ai bisogni di Desio. Noi c'eravamo in Consiglio ma il numero legale lo deve garantire la maggioranza”.

 

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