Perplessità

Quale è il futuro della tranvia Milano-Limbiate?

L'Associazione Utenti per il trasporto pubblico ipotizza che servano almeno 5 anni per renderla pienamente operativa

Quale è il futuro della  tranvia Milano-Limbiate?
Pubblicato:
Aggiornato:

Cinque anni di attesa (tre per eseguire materialmente i lavori e due per reperire i fondi necessari all'opera) prima che la linea Milano - Limbiate torni pienamente operativa? E' il dubbio insinuato dall'Associazione Utenti per il trasporto pubblico

Il futuro della tranvia

A sollevare la questione è stata, come detto, l'Associazione Utenti per il trasporto pubblico che, assieme al gruppo "Salviamo il tram della Comasina", ha a cuore le sorti della linea Milano - Limbiate. Una questione sorta dopo l'ultimo incontro del 10 agosto  tra le Istituzioni Locali dal quale, a detta dell'associazione, sarebbe emersa l'intenzione di "non stanziare i soldi necessari per il mantenimento in esercizio della Milano-Limbiate fino all'inizio dei lavori per la nuova linea. Se così fosse, ai tre anni preventivati per i lavori si aggiungerebbero almeno due anni in attesa del reperimento dei fondi mancanti (circa 23,5 milioni), dell'indizione della gara d'appalto, della redazione del Progetto Esecutivo da parte della Ditta vincitrice della gara, degli altri adempimenti amministrativi. Ci pare quindi non pertinente l'obiezione in base a cui si dice che non varrebbe la pena di spendere ulteriori soldi per l'attuale linea perché a breve partiranno i lavori per la nuova. Qualcuno può dimostrarci con date certe che ci sbagliamo?"

Insomma, a detta dei comitati civici, la situazione non è proprio rosea.

"Nel 2012 sono stati fatti lavori per un importo di circa 3.900.000 euro, pensando che nel giro di qualche anno la situazione si sarebbe risolta. Siamo indubbiamente più avanti ma ancora in mezzo al guado. Ci permettiamo di mettere in luce il fatto che lo stato di attuale degrado è dovuto, oltre ad una indubbia vetustà dell'impianto, anche ad una non sufficiente manutenzione del gestore che è tenuto a mantenere in sicurezza la linea con le risorse che già vengono erogate. Gli interventi straordinari sono dovuti ad una non sufficiente manutenzione ordinaria. Chiediamo quindi che si metta fine alle incertezze e si proceda agli interventi necessari per il proseguimento dell'esercizio in condizioni non ulteriormente degradate rispetto alle attuali. Non vogliamo che accada come per la Milano-Desio,
chiusa nel 2011 a causa dell'eccessivo tempo di percorrenza dovuto ai rallentamenti. Sembrava che a breve sarebbero cominciati i lavori per la nuova linea: forse cominceranno a fine anno.

Le proposte

Associazione e gruppo poi hanno posto una serie di osservazioni

"I recenti rallentamenti aggiunti sulla linea ci forniscono i seguenti dati: essi costituiscono un totale di km 5,995 su circa 11 km di linea, tra Limbiate e Varedo ci sono km 3,275 di rallentamenti su km 3,400 di linea, mentre tra Varedo e Milano ci sono km 2,720 di rallentamenti su km 7,700 di linea,  come si vede i problemi maggiori sono da Varedo a Limbiate, tratta su cui sono stati fatti pochi lavori in questi anni contrariamente alla tratta Milano- Varedo in cui i binari sono stati sostituiti nel 2012 almeno all'70-80%. In base a tutti questo, viene confermata la nostra ipotesi in base alla quale  si potrebbe chiudere per qualche mese (3-4 mesi come avvenuto nel 2012) la tratta Varedo-Limbiate, effettuando i lavori necessari e mantenendo il servizio sulla Milano-Varedo che è anche la tratta più critica nelle ore di punta e si potrebbero effettuare i lavori necessari sulla Milano-Varedo nei fine settimana o nel prossimo periodo di vacanze natalizie, per i lavori più
impegnativi. Per trasparenza ci piacerebbe vedere la relazione di ATM in base a cui vengono preventivati 7 milioni di spesa e la chiusura della linea per 11 mesi e non avendo il computo metrico relativo ai lavori ipotizzati, non possiamo esprimere giudizi sulla congruità della spesa ma, confrontando la situazione del 2012 con l'attuale, 11 mesi di chiusura ci sembrano eccessivi.
Chiediamo quindi che si proceda nel senso da noi auspicato trovando le risorse necessarie. Lo chiediamo a tutti gli Enti coinvolti: ATM in quanto gestore della linea attuale, Comune di Milano in quanto Soggetto Attuatore per il progetto della nuova linea nonché Socio Unico di ATM ed in particolare alla Regione Lombardia in quanto Ente sovracomunale di livello superiore. Abbiamo apprezzato le dichiarazioni dell'assessora Claudia Terzi la quale si è espressa chiaramente a favore del mantenimento dell'esercizio tranviario fino ad inizio lavori. Ci aspettiamo che alle parole seguano i fatti".

Seguici sui nostri canali
Necrologie