Quattro Novembre, questa mattina a Monza la cerimonia
Pilotto ""L'unità della nazione e il ruolo delle Forze Armate hanno per noi italiani valori storici e simbolici, radicati in esperienze del passato ma confrontabili anche con gli impegni del presente"
Questa mattina, lunedì 4 novembre, in piazza Trento e Trieste a Monza si sono tenute le celebrazioni della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, realizzate in collaborazione con la Prefettura di Monza e Brianza.
Quattro Novembre, questa mattina a Monza la cerimonia
Il programma della giornata è iniziato alle ore 9 con la Santa Messa nella Cappella del Cimitero Urbano, in via Ugo Foscolo.A seguire la deposizione delle corone al Campo dei Caduti di tutte le Guerre.
Alle ore 10, dal Ponte dei Leoni è partito il corteo che ha sfilato fino a piazza Trento e Trieste, dove alle 10.30 ha avuto inizio la cerimonia ufficiale con gli interventi delle autorità cittadine.
Alle celebrazioni ha preso parte la banda musicale Arturo Toscanini della città di Bollate.
L'intervento del Prefetto Patrizia Palmisani
"Rivolgo un saluto alle autorità civili, militari e religiose presenti, ai rappresentanti delle Forze Armate, delle Forze di polizia e delle Associazioni combattentistiche e d’Arma, ai rappresentanti delle Istituzioni, della società civile, dei corpi intermedi e del volontariato del territorio; agli organi di stampa e a tutti i cittadini che hanno scelto di prendere parte alla cerimonia odierna - ha esordito Sua Eccellenza - Oggi, 4 novembre, è celebrato il completamento dell’Unità d’Italia al termine della Grande Guerra. In questa ricorrenza sono inoltre celebrate le Forze Armate e i loro caduti, che, con il proprio sacrificio, quell’unità hanno contribuito a costruire e a mantenere, unitamente a tanti cittadini che nel corso degli anni hanno scelto coraggiosamente di difendere la nostra patria da pericoli che ne hanno messo a repentaglio la stabilità. A tutti loro, eroi militari e civili della Repubblica italiana, va ancora oggi il nostro rispetto e la nostra gratitudine per l’importante lascito che hanno scelto di donarci: la nostra libertà. La memoria del passato e del doloroso percorso che ha portato all’Unità, infatti, rappresentano quelle radici comuni che danno senso al nostro presente e, ad un tempo, prospettiva al nostro futuro. Libertà e memoria, allora, costituiscono valori che le Forze Armate interpretano con generosità e sacrificio, tanto nei processi internazionali di pace quanto a tutela della sicurezza interna, della pace sociale e della civile convivenza. Esiste quindi un legame inscindibile tra le Forze Armate e l’Italia unita e libera, un legame mantenuto vivo dall’impegno quotidiano con cui è rinnovato l’esempio di coloro i quali hanno contribuito alla conquista e al mantenimento della pace. Pace che tuttavia ancora oggi non può in alcun modo essere data per scontata. Quella delle Forze Armate, allora, è una missione fondamentale, soprattutto in un momento storico di rinnovate tensioni di intensità sconosciuta nell’epoca moderna, in particolare in Ucraina e in Medio Oriente. In questa delicata fase anche il nostro paese è chiamato a fare la propria parte, e per questo può contare sulla abnegazione e sulla altissima preparazione dei militari italiani, nei confronti dei quali noi tutti nutriamo piena fiducia e profonda riconoscenza. Oggi quindi, Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate, desidero rivolgere un pensiero, un sentito ringraziamento e un applauso a tutte le donne e gli uomini in divisa, che sono quotidianamente impegnati a garantire, in teatri nazionali e internazionali, la sicurezza e la libertà di tutti noi, e che rappresentano un modello che ispira le azioni di tutte le componenti della società. Viva le Forze Armate, viva l’Italia!"
Le parole del Presidente Romani
“Nella drammatica esperienza della Prima Guerra Mondiale l’Italia si dimostrò Nazione. Oggi, a distanza di 106 anni da quegli eventi, in un momento caratterizzato da una grande instabilità internazionale, dobbiamo riscoprire quel senso di comunitàche interpretano i quasi 12 mila i militari italiani impegnati in oltre 40 missioni in scenari internazionali di crisi. Donne e uomini che ogni giorno lavorano lontano da casa e dalle loro famiglie, a rischio della loro vita, per garantire a tutti noi di vivere in un Paese unito, libero, sicuro e democratico. Il loro esempio ha la capacità di rafforzare la coesione nazionale, attraverso la condivisione di un patrimonio di valori comuni dando un contenuto concreto alla parola unità”.
Queste le parole pronunciate dal Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani in occasione del discorso che ha tenuto questa mattina a Monza, in piazza Trento e Trieste, per la cerimonia del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate. Presenti alla cerimonia anche il sindaco di Monza Paolo Pilotto, il Prefetto Patrizia Palmisani e il Presidente della Provincia Luca Santambrogio.
Nel suo discorso il Presidente del Consiglio ha sottolineato l’importanza di “ricordare eventi che sembrano lontanissimi nel tempo, soprattutto per i più giovani, perché ripensare a quelle vicende significa andare alle radici della nostra identità: ricordare ancora, dopo oltre un secolo, il 4 novembre 1918 ci permette di guardare al futuro perché l’Italia di domani non può prescindere dall’Italia di ieri”.
Infine, un passaggio dell’intervento del Presidente Romani è stato dedicato ai militari italiani uccisi il 12 novembre di ventuno anni fa da un attacco terroristico a Nassiriya
“morti in una base militare a più di 4mila chilometri dalle loro case e dalle loro famiglie per ideali come “patria”, “senso del dovere” e “responsabilità”. Termini che oggi sembrano retorici, ma che invece sono il nostro pane quotidiano, perché sono l'humus che alimenta la comunità e l’Unità nazionale”.
Pilotto "L'unità della nazione valore storico e simbolico"
"L'unità della nazione e il ruolo delle Forze Armate hanno per noi italiani valori storici e simbolici, radicati in esperienze del passato ma confrontabili anche con gli impegni del presente", ha aggiunto il Sindaco di Monza Paolo Pilotto, durante la cerimonia.