Pro e contro

Raccolta firme per il parcheggio che rischia di sparire

C'è un progetto per pedonalizzare piazza Giovanni XIII ma non convince tutti

Raccolta firme per il parcheggio che rischia di sparire
Pubblicato:

A Monza c'è fermento per la decisione di pedonalizzare piazza Giovanni XXIII. In Consulta Triante martedì sera il quartiere si è letteralmente diviso tra coloro che sostengono la scelta di renderlo una piazza vivibile e chi invece si oppone per non perdere i 23 stalli di sosta.

La raccolta firme del Centrodestra

Tra coloro che vogliono mantenere lo status quo a Triante ci sono i gruppi del centrodestra cittadino  che hanno deciso di raccogliere le firme per fermare quella che non esitano a considerare "una scelta scellerata".

Così il Coordinamento cittadino di Forza Italia, assieme a Noi con Dario Allevi, alla Lega e al circolo di Fratelli d'Italia ha annunciato:

"Ben venga la riqualificazione dell’area, ma riteniamo che cancellare più di 20 posti auto sia una follia, come capirebbe chiunque conosca la zona e come espresso chiaramente dai molti cittadini presenti all’incontro in Consulta. Quei posteggi sono indispensabili visto che già ora è difficile parcheggiare negli orari di punta ed eliminarli non solo arrecherebbe disagi alle famiglie che abitano nelle vie limitrofe, ma rischierebbe anche di portare danni irreparabili al commercio locale. Infatti proprio vicino a piazza Giovanni XXIII sono presenti numerosi esercizi commerciali, oltre ad una banca ed alla farmacia. Per questo inizieremo nei prossimi giorni una raccolta firme contro l’eliminazione del parcheggio".

Il progetto  su piazza Giovanni XIII

Già presentata nei mesi scorsi al quartiere, l’idea è di creare una vera e propria piazza pedonale in un punto strategico, situato nel cuore di Triante, adatto ad essere riqualificato in uno spazio di aggregazione per un periodo sperimentale di 6 mesi. «L’obiettivo era quello di creare un’isola di socialità. Un luogo accogliente, costruito in maniera partecipata, con degli arredi urbani poco costosi, ma ben studiati. Era un’opportunità per migliorare la vivibilità in città», aveva sottolineato Maddalena Viola, presidente di Legambiente Monza, in qualità di ente promotore.
Un progetto che sembrava piacere anche alla Consulta Triante (che si era però riservata di dare un parere dopo un sondaggio), ma che aveva invece sollevato qualche perplessità su residenti e commercianti, soprattutto perché sarebbero stati tolti i parcheggi oggi previsti nell’area Giovanni XIII (di fronte alla banca di via Veneto) per un totale di poco più di venti stalli sacrificati. Troppi secondo i contrari al progetto, anche se un primo sondaggio proposto nel quartiere aveva raccolto più sì che no.

Il ritiro di Legambiente

Intanto settimana scorsa, come raccontato in esclusiva sul Giornale di Monza, Legambiente ha però ritirato il progetto su piazza Giovanni XXIII (facendo perdere il relativo finanziamento di 5mila euro) per via delle lungaggini burocratiche che non hanno portato un sì tempestivo del quartiere.

"Siamo stati costretti a ritirare il progetto perché si basava su un percorso partecipato che prevedeva cinque mesi di impegno, ma oramai con questi stop non si riesce ad attuarlo prima dell’estate sfruttando il bel tempo per i lavori e per le attività che avrebbero animato la piazza. Era prevista anche una collaborazione con il Liceo Artistico Valentini per vivacizzare l’area, ma anche per questo ormai è tardi. E’ un peccato perché noi nell’urbanistica tattica continuiamo a crederci", ha spiegato Viola.

"L'idea però resta valida - ha rimarcato in Consulta l'assessore al Commercio Carlo Abbà che si è detto favorevole a inserirla nel piano delle opere previste coi fondi per il Distretto urbano del commercio- Riqualificare la piazza significa farla tornare a vivere, abbiamo sentito anche le associazioni di categoria come Confcommercio e Confesercenti e sono tutte d'accordo".

Seguici sui nostri canali
Necrologie