Radon nei locali del seminterrato: la scuola elementare finisce sotto i ferri
Grazie a un contributo di oltre 300mila euro il Comune realizzerà finalmente il vespaio alla "Tommaseo"
La scuola elementare di Busnago vede la luce in fondo al tunnel dopo il caso del gas radon. Una notizia che rappresenta una svolta importante per la comunità di Busnago, in particolare per quella scolastica: il Comune ha infatti ottenuto un contributo di 312.855 euro per la realizzazione del vespaio anti radon nei locali seminterrati della scuola elementare "Tommaseo". Che dunque finirà sotto i ferri nei prossimi mesi per risolvere una problematica annosa.
Radon nei locali del seminterrato
Il caso, ricordiamo, risale a settembre 2021, quando Ats, anche su segnalazione dell’allora minoranza consiliare di «Insieme per Voi - Lega», aveva chiuso due aule della primaria a causa dell’assenza di un sistema anti radon nei locali seminterrati. Sebbene le concentrazioni rilevate fossero al di sotto delle soglie di pericolo, la scadenza della deroga concessa nel lontano 2012 aveva reso necessario un intervento per adeguare la struttura alle normative. A novembre dello stesso anno, il Comune aveva approvato un progetto per la realizzazione di un vespaio, ovvero un’intercapedine sotto il pavimento progettata per limitare la presenza di gas radon.
La scuola elementare finisce sotto i ferri
Tuttavia, l’attesa per ottenere finanziamenti adeguati aveva ritardato l’inizio dei lavori, scatenando critiche dalle opposizioni.
Nel corso del 2022, la questione era stata inserita con priorità massima nel Piano triennale delle opere pubbliche, accanto ad altri interventi rilevanti come la riqualificazione del Centro sportivo e il completamento del Centro civico. L’opposizione aveva però criticato l’Amministrazione per i ritardi, ripetendo che il problema era stato classificato come urgente, ma nulla era stato fatto nel concreto. Nel frattempo, segnalazioni da parte dell’opposizione avevano portato alla luce un vuoto normativo: l’ultimo controllo sull’edificio risaliva a oltre un decennio prima, e la deroga concessa allora era ormai scaduta da tempo.
L'importante contributo pubblico
Ora il contributo ottenuto rappresenta un passo in avanti significativo per l’Amministrazione, che può ora procedere con la realizzazione del vespaio e mettersi finalmente in regola:
"I fondi sono stati ottenuti senza gravare sulle casse comunali e i lavori, già aggiudicati, inizieranno a primavera per ridurre al minimo l’impatto sulle attività scolastiche, con la conclusione prevista per l’estate - ha spiegato il vicesindaco Alessandro Fumagalli, che dunque conferma l’intenzione di arrecare il minimo disagio ad alunni e insegnanti durante i lavori, consentendo un ritorno alla normalità per l’inizio del nuovo anno scolastico - Questo intervento non solo adeguerà la scuola alle normative, ma tutelerà la salute dei nostri ragazzi e degli insegnanti. Era da fare, sappiamo che ci sono stati dei ritardi, ma purtroppo non tutte le situazioni hanno la soluzione a portata di mano. Ora, possiamo dire di avercela fatta"