Emergenza sociale

Rapporto Caritas 2021: "I nuovi poveri? Giovani col mutuo"

Nell'ente assistenziale di Nova Milanese, le famiglie in condizione di povertà sono venti in più rispetto all'anno precedente

Rapporto Caritas 2021: "I nuovi poveri? Giovani col mutuo"
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Rapporto Caritas 2021: "I nuovi poveri? Giovani col mutuo". Nell'ente assistenziale di Nova Milanese, le famiglie in condizione di povertà sono venti in più rispetto all'anno precedente

Rapporto Caritas 2021: "I nuovi poveri? Giovani col mutuo"

Le famiglie in condizioni di povertà sono aumentate ulteriormente, a Nova Milanese nel 2021 sono state venti in più. La fotografia emerge dai dati raccolti da Caritas e San Vincenzo che anche l’anno scorso hanno portato avanti un lavoro di collaborazione e volontariato eccellente.

"I nuovi poveri? Giovani col mutuo"

Emergono però dei dati preoccupanti: "I nuovi poveri sono i giovani col mutuo" ha ricordato il presidente della Caritas Giorgio Nicolussi. Le persone che vivono in condizioni di povertà sono in aumento, tra le cause di questo incremento, anche l’emergenza sanitaria. "La coda del Covid si fa sentire – ha ammesso Nicolussi – Nel 2020 abbiamo aiutato 37 nuclei famigliari mentre nel 2021 questi sono aumenti a 57".

Venti famiglie in più si sono rivolte a Caritas

Le famiglie in condizioni di povertà seguite dall'ente assistenziale di Nova Milanese, nel 2021 sono state venti in più rispetto all'anno precedente. Pacchi alimentari e contributi economici per pagare le spese di tutti i giorni: "In tutto il 2021 abbiamo erogato 21.150 euro che sono stati utilizzati per pagare bollette e utenze di queste persone".

Gli enti coinvolti

Continua dunque il lavoro in collaborazione con il Comune e altri enti cittadini: "Operiamo a stretto contatto con i Servizi Sociali, così come la San Vincenzo, l’Unitalsi, il Centro di aggregazione e le parrocchie – ha spiegato Nicolussi – Tutta la città è coinvolta, perché l’obiettivo è lo stesso. Questo è l’unico modo per aiutare seriamente tutte queste famiglie".

"Facciamo di tutto"

Anche il coordinatore della San Vincenzo, Giorgio Casella, ha confermato le parole di Nicolussi: "C’è molta difficoltà, le aziende hanno lasciato a casa parecchie persone, talvolta rami interi di lavoratori, a tutti i livelli – ha spiegato – Crediamo di aver lavorato molto bene in questi mesi, facciamo di tutto per poter aiutare le famiglie a vivere più serenamente".

 

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