Restyling per la Cappella Espiatoria e il monumento fa il boom di visitatori
I numeri e i lavori legati al «Vittoriano monzese» sono stati illustrati dalla direttrice Giulia Valcamonica

E’ boom di visitatori alla Cappella Espiatoria, a Monza. Se nel 2015 sono stati duemila, nel 2024 sono saliti a 13mila e i dati del 2025 prevedono a fine anno di superare quota 14mila. Lo scorso 29 luglio, anniversario del regicidio, sono stati ben 250 i visitatori in una sola sera.
Restyling per la Cappella Espiatoria
Il tutto è merito dei lavori di recupero in corso e della politica di apertura del monumento portata avanti dalla Direzione regionale dei Musei nazionali di Lombardia, da cui dipende la Cappella. Apertura sia in senso letterale che come partecipazione agli eventi del territorio, che anche nelle prossime settimane vedranno la Cappella protagonista in varie circostanze, come diremo.
Il «Vittoriano monzese» (il progetto è di Giuseppe Sacconi, già autore dell’Altare della Patria a Roma, e il suo intento è quello di ricordare, come a Roma, un monarca) è sempre stato un po’ appartato rispetto alla città. «Per i Savoia - racconta la direttrice del monumento, Giulia Valcamonica - Avrebbe dovuto essere la “croce d’oro e di fuoco” che avrebbe illuminato la città. Ma dopo il 1914, primo pellegrinaggio nazionale, l’attenzione sulla Cappella calò. Vittorio Emanuele fece chiudere la Villa Reale, Margherita tornò solo una volta sul luogo del regicidio, consegnando alla Cappella il ruolo di conservare la memoria di Umberto».
Per un secolo la Cappella ha vivacchiato tra continui interventi di manutenzione e sostanziale oblio. Fino al 2015: la riforma Franceschini ha lasciato la tutela alla Sovrintendenza, mettendo la valorizzazione in capo alle Direzioni regionali dei Musei nazionali. La Cappella è così l’unico sito culturale statale a Monza, e tra i pochi siti culturali statali a essere a ingresso gratuito.
Il monumento fa il boom di visitatori
Da fine giugno sono in corso lavori decisivi contro le infiltrazioni. «Stiamo rifacendo l’impermeabilizzazione e la pavimentazione della terrazza - aggiunge la direttrice - La pietra d’Oggiono di cui è fatta si sgretola, le connessioni cementizie tra le lastre pure, a causa del gelo. Metteremo la pietra albanera, un’arenaria più resistente, che non ghiaccia. Doteremo la scalinata di un corrimano e di una serpentina per evitare il formarsi del ghiaccio, così sarà più sicura».
Questi lavori, finanziati dal ministero per 300mila euro, termineranno a fine novembre. «Installeremo poi luci sia sulla terrazza che nel giardino, già sistemato qualche anno fa».
L’intervento sulla terrazza permetterà di fermare il problema delle percolazioni sui mosaici della cripta sottostante. «E’ il problema più grave, che affronteremo - ha proseguito - Sistemeremo i mosaici e li doteremo di nuove luci dimmerabili che daranno all’ambiente quell’aura di meditazione e raccoglimento che voleva il Sacconi». Poi c’è la cancellata esterna, disegnata da mastro ferraio Alessandro Mazzucotelli. «Abbiamo in programma una campagna diagnostica e strutturale per verificare se in origine ci fossero anche delle dorature - ha concluso - Puntiamo a un restauro completo sia statico che dei materiali e dell’ornato».
Gli appuntamenti
Per fine anno è prevista la pubblicazione di una guida scientifico-divulgativa sulla Cappella, con una serie di schede che la collegano ai diversi altri monumenti monzesi (tra i luoghi monzesi legati ai monarchi ricordiamo la saletta reale della stazione, la stazione ferroviaria in viale Battisti, l’ospedale vecchio intitolato a Umberto I).
La Cappella Espiatoria parteciperà al Fuori Gp in collaborazione col Comune con aperture straordinarie e visite guidate abbinate alla Cappella Reale della Reggia (anche lei sotto i ferri).
E ancora, il 27 e 28 settembre, le Giornate europee del patrimonio (tema di quest’anno: «L’arte di costruire»), con visite al cantiere e laboratori creativi per ragazzi con disegno dal vero. Spazio poi a Ville Aperte, edizione autunnale, a ottobre il Festival delle Storie, con letture per ragazzi nella cripta, Book City Monza (novembre), con la presentazione del saggio di Maria Teresa Mori «La Regina Margherita: la costruzione di un mito», e il 12 ottobre la Cappella aderirà all’iniziativa Famiglie al museo.
Ci sono anche trasferte: «Dal 13 settembre saremo al Festival del disegno di Fabriano con “In carrozza con il re”: ripercorreremo l’ultima notte di Umberto, con modelli in scala della Villa Reale e della Cappella».
La Cappella è aperta dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 14. Il venerdì e sabato fino alle 19, come pure il primo e il terzo giovedì di ogni mese. Ingresso gratuito. I custodi possono fare visite guidate.