Vimercate

Riaprono le sale storiche di Palazzo Trotti

Presentati alle istituzioni e alla stampa i risultati dei lavori di restauro eseguiti nelle sale storiche della sede comunale. Ora le sale aprono anche al pubblico

Riaprono le sale storiche di Palazzo Trotti
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Lunedì 16 settembre, nella Sala Cleopatra di Palazzo Trotti sono stati presentati alle istituzioni e alla stampa i risultati dei lavori di restauro eseguiti nelle sale storiche della sede comunale.

Riaprono le sale storiche di Palazzo Trotti

A fare gli onori di casa il Sindaco di Vimercate Francesco Cereda e l’Assessora alla Promozione della Città Elena Lah; presente anche Massimo Sertori, Assessore agli Enti locali di Regione Lombardia, Ente che ha contribuito ai lavori di restauro con un importante finanziamento di 400.000 euro.

L’evento è stato proposto nell’ambito della rassegna Ville Aperte in Brianza, in programma dal 22 al 29 settembre, quando le sale appena restaurate saranno aperte alle visite guidate.
Il Sindaco e l’Assessora hanno espresso la loro soddisfazione per i risultati ottenuti e i ringraziamenti a Regione Lombardia e a tutti coloro che hanno lavorato al progetto, sia le Aziende incaricate sia i tecnici comunali dell’Area Patrimonio e PNRR del Comune di Vimercate, coordinati dal Dirigente, ingegner Paolo Brambilla.

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L’Assessore Sertori ha sottolineato l’importanza della collaborazione fra Regione ed Enti Locali del territorio nella definizione delle priorità di intervento in tema di recupero dei beni storico artistici presenti in Lombardia. Carlo Catacchio, funzionario responsabile della Soprintendenza alle Belle Arti per l’area di Monza e Brianza ha descritto il contesto storico e funzionale della residenza - che risale alla prima metà del XVII secolo e fu proprietà della famiglia Seccoborella e poi della famiglia Trotti - anche nel più ampio contesto degli altri edifici storici presenti sul territorio del vimercatese.

Cosa è stato restaurato, la ricerca storica e documentale

Al professor Vergani è stato affidato il racconto del valore artistico e storico degli oggetti restaurati: gli affreschi, i pavimenti, le decorazioni e i soffitti lignei e le boiserie delle sale Semiramide e Atalanta, ai quali si sono aggiunti il recupero dei serramenti presenti anche in Sala Cleopatra, in Sala Olimpo e in Sala Ercole.
Vergani ha illustrato i risultati del suo lavoro di ricerca storica e documentale sia sugli elementi architettonici, pittorici e decorativi sia sulla vita e sulle funzioni che si svolgevano negli ambienti collocati al pianterreno del Palazzo, utilizzati nel tempo come camere da letto e relativi spogliatoi, poi come spazi destinati al gioco, fino alla loro destinazione pubblica, quando la residenza fu ceduta, nel 1862, all’Amministrazione Comunale.

In tutti i passaggi di proprietà documentati da Vergani sono stati operati interventi sulle strutture della Villa, elementi di cui i restauratori hanno dovuto tenere conto nel progettare e realizzare il recupero. Nell’intervento dell’Architetto Angelo Dugnani, progettista e direttore lavori, la descrizione dei lavori eseguiti, anche attraverso una ricca galleria di immagini che hanno messo a confronto la situazione esistente all’apertura del cantiere e il risultato del restauro, affidato allo Studio Restauri Formica di Milano, e alla Ditta Massimo Ferrari Trecate Restauri di Remondò (Pavia).

Al termine della presentazione i partecipanti hanno potuto visitare le sale, che saranno offerte alle visite del pubblico di Ville Aperte.

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