Pattumiera

Rifiuti, dall’1 ottobre la rivoluzione: cambiano gli orari

L’obiettivo della Giunta Pilotto è rispondere alle lamentele dei cittadini sui tempi di esposizione dei sacchi

Rifiuti, dall’1 ottobre la  rivoluzione: cambiano gli orari
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Rifiuti, si cambia ancora. Dall'1 ottobre cambiano orari e zone della raccolta in città. Un'altra «rivoluzione pattumiera» interesserà Monza, nella speranza di cancellare i disagi dell’ultimo anno e mezzo. Almeno così ha promesso la Giunta Pilotto che oggi, lunedì 18 settembre, ha presentato le novità in partenza il prossimo mese.

Rifiuti, rivoluzione al via

Per il centro storico le utenze domestiche vedranno esposti i rifiuti dalle 5 alle 8, mentre per negozi e uffici dalle 6 alle 10 compatibilmente con le aperture delle botteghe.

Ristoranti, bar e fast food invece dovranno esporre i rifiuti entro le 6 con esposizione dalla chiusura del locale la sera precedente. «Così si evita nel centro storico la circolazione dei mezzi adibiti alla raccolta in orario notturno. Nei giorni feriali il centro storico vive soprattutto alla sera il suo picco di frequentazione e quindi il rifiuto già nel pomeriggio e alla sera non deve essere presente sulla strada se tutti, cittadini ed esercenti rispetteranno le nuove regole», hanno spiegato il sindaco Paolo Pilotto e l'assessore all'Ambiente Giada Turato.

Nel resto della città i rifiuti verranno raccolti dopo le 5.30 con esposizione quindi la sera precedente dopo le 19.30 ed entro le 5.30, quando inizieranno a girare i mezzi. Anche in questo caso c'è attenzione alla città e alla quiete, in centro la raccolta parte dopo le 8, mentre in area urbana dopo le 5.30 con maggiore tutela del riposo.

Un nuovo calendario dei rifiuti

Le informazioni arriveranno a breve nelle cassette della posta, per cui i cittadini dovranno fare attenzione al nuovo calendario della raccolta che verrà fornito a tutte le famiglie.

«Il talloncino sarà accompagnato da una lettera condivisa tra Amministrazione e imprese che dà le motivazioni della modifica intrapresa per rassicurare», aggiunge Pilotto.
Una scelta delicata insomma, che arriva dopo un anno di ascolto della città, garantisce Turato e «soprattutto delle lamentele che da luglio 2022 ascoltavamo da parte dei cittadini su orari scomodi di esposizione per i lavoratori e dagli esercenti, come in via Bergamo dove c'era il passaggio dei mezzi della raccolta in orario scomodo. Entriamo modificando i comportamenti per esigenze anche viabilistiche per una maggiore sicurezza per i pedoni e anche degli operatori per arrivare a migliorare il servizio».

Sette zone diverse

Sette saranno le zone e non saranno le stesse dei quartieri (San Fruttuoso, ad esempio fa come Cazzaniga, Triante sarà diviso in due, mentre una parte di San Carlo avrà gli stessi orari di San Rocco).

Le utenze sono differenziate in domestiche (con o senza bidoni condominiali), non domestiche, food e non food.
Non mancherà però il dialogo. «Il fine é il decoro, chiediamo ai cittadini e agli esercenti di pensare anche a questo. Poi singole criticità verranno valutate caso per caso», aggiungono Pilotto e Turato.

Cambiano gli orari, quindi, ma non la frequenza per la singola frazione. «Nella zona della Movida ci sarà però un turno aggiuntivo per il weekend al sabato mattina».
Un altro cambiamento? «Un contratto importante deve essere sottoposto a delle modifiche senza puntare il dito su nessuno. Sono di ampia durata e complessità, meritano continuo confronto in ascolto alla città», ha confermato assieme a Pilotto anche Alfredo Robledo a nome di Impresa Sangalli, che gestisce il servizio in città.

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