Varedo

«Risse, schiamazzi e ubriachi: si intervenga»

Dopo quattro esposti, la misura è colma per i residenti in via Umberto I, in pieno centro: «Non ne possiamo più»

«Risse, schiamazzi e ubriachi: si intervenga»
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Residenti sull’orlo di una crisi di nervi. Dopo tanto sopportare e quattro esposti, ecco la sollecitazione a un giro di vite. Perché la misura ormai è colma. Gli abitanti della zona di via Umberto I, in pieno centro storico a Varedo, chiedono interventi.

«Risse, schiamazzi e ubriachi: si intervenga»

Risse, schiamazzi, gente ubriaca già dal tardo pomeriggio: è la triste fotografia che ha portato chi vive lì a presentare più di un esposto per cercare di arrivare a porre rimedio alla situazione.
Che si trascina, tra le lamentele e il malessere dei residenti, da ormai due anni.
Le criticità del resto sono note da tempo all’Amministrazione comunale e, secondo i rappresentanti della Giunta, sono «figlie» di un problema più generale, annoso, che il Comune conta di risolvere.

Il commento degli assessori

Sotto la lente, lo stato di abbandono e degrado dell’ex Snia, come osservato dal vicesindaco e assessore alla Programmazione territoriale, Fabrizio Figini:

«Riqualificando quell’area contiamo di risolvere finalmente questi problemi. Come Amministrazione comunale stiamo lavorando molto per disegnarne il futuro, soprattutto attraverso le potenzialità e le opportunità dei progetti di rigenerazione urbana».

Una «fotografia» condivisa anche dall’assessore ai Servizi al cittadino, Matteo Figini:

«Quella dei residenti è purtroppo una fotografia veritiera anche se non accentuerei, né enfatizzerei la situazione, perché il paradosso è che siamo di fronte a uno scenario che potrebbe essere anche peggiore. A ridosso di quelle zone si trova infatti l’ex Snia che a Varedo “occupa” un nono di tutto il territorio comunale ed è in mano allo spaccio, con la presenza di tossicodipendenti e sbandati. Capiamo i residenti, ci impegneremo a trovare soluzioni, ma al momento l’amara considerazione è che finora non è andata anche peggio di quanto denunciano gli abitanti della zona».

A questo proposito, vale la pena ricordare che, approfittando della vicinanza della stazione ferroviaria, distante solo poche decine di metri, giungono in zona tossici e spacciatori anche dall’hinterland di Milano.
Sull’area ex Snia nel gennaio del 2022 si era espresso il Consiglio comunale, che aveva approvato l’individuazione del sito dismesso e dei relativi immobili come ambito di rigenerazione urbana.

Pochi mesi prima, ad agosto del 2022, era stato presentato in Consiglio il masterplan del progetto di riqualificazione redatto dalla proprietà dell’area che aveva seguito le linee guida dell’Amministrazione comunale che prevedevano una suddivisione in ambito commerciale, residenziale e polo della logistica con l’abbattimento del 50 per cento di consumo di suolo in favore di aree verdi.
Esattamente un anno fa, invece, i Carabinieri avevano effettuato uno dei tanti blitz nella zona industriale abbandonata. In quell’occasione gli uomini dell’Arma avevano fermato sei persone.
In quella circostanza Carabinieri e Amministrazione comunale avevano anche fatto il punto sull’attività di controllo nella zona.

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