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Rivoluzionati i menù della mensa a scuola

A Monza sono stati apportati dei cambiamenti al servizio in vista del nuovo anno

Rivoluzionati i menù della mensa a scuola
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Cambia il menù  delle scuole monzesi. In accordo con l'assessore all'Istruzione Pierfranco Maffè, è stato rivisto il programma delle mense comunali per il nuovo anno scolastico, a favore di una semplificazione e di maggiore gradimento per i bambini.

Modificato il menù

A farsi promotore del cambiamento è stato il consigliere comunale monzese della Lega Federica Mosconi, che è mamma di quattro figli oltre che insegnante e che ben conosce i gusti dei più piccoli. "Il menù che era stato proposto aveva alcune mancanze, ma non si possono fare grosse modifiche all'appalto fino al prossimo bando", ha spiegato la consigliera.  "In futuro chiederemo di rendere più uniforme il menù, perché ci sono giorni in cui è più pesante il pasto e altri meno, ma sono contenta che siamo riusciti comunque a mettere in atto dei correttivi che sicuramente faranno piacere ai bambini e alle loro famiglie".

Parola d'ordine: semplificazione

La parola d'ordine è stata: semplificazione. "In menù c'erano piatti complessi e 'pasticciati', come il riso con zucchine e basilico che è difficile piaccia ai bambini o i finocchi con la besciamella. Anche le melanzane è difficile vengano mangiate se sono a pezzi e non passati e sono stati così sostituiti con la crema di melanzane. La pasta agli aromi è stata rimpiazzata con la più consueta pasta in bianco, così come ho chiesto di togliere l'aglio con cui saltavano i fagiolini - ha spiegato Mosconi - Con gli uffici competenti abbiamo convenuto che si prediligano cibi piacevoli e fortemente amati dai più piccoli". Questo per evitare gli sprechi alimentari, per consentire a tutti di avere i corretti apporti nutrizionali per un'intera giornata a scuola e per venire incontro alle famiglie. "Se pago 5 euro e mio figlio non mangia, non passa un bel messaggio".

Più pomodori e carote

Insomma, l'idea di fondo è che se una famiglia vuole far assaggiare ingredienti o cibi più complessi lo farà a casa, ma a scuola i cibi proposti devono essere i più consueti possibili e percentualmente tra i più graditi ai piccoli studenti. In questa direzione quindi è andato il Comune di Monza, cercando di prevedere anche eventuali lamentele dei genitori (che a dire il vero ci sono quasi tutti gli anni per un motivo o per l'altro). "Certo si deve sempre pensare a cibi sani, ma senza dimenticare il gusto", ha aggiunto Mosconi. "Per questo ho chiesto di introdurre ingredienti molto amati, come i pomodori e le carote e di semplificare i piatti introducendo  pasta in bianca, pastina, cibi semplici e graditi ai palati dei bambini, cercando di limitare spezie, olive e  ingredienti che possono non piacere a tutti".

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