Cordoglio a Robbiano, frazione di Giussano, per l’improvvisa scomparsa, a causa di un malore, di Giuseppe Longoni, conosciuto da tutti come Peppino. Robbianese doc era molto conosciuto e impegnato nella sua comunità.
Socio storico della Cooperativa e membro del Circolo Culturale
Era socio della Cooperativa di Robbiano, da parecchi anni, ma anche molto vicino al Circolo culturale don Beretta: cordoglio a Robbiano per l’addio a Giuseppe Longoni, per tutti «Peppino», di 84 anni. Un decesso improvviso venerdì 21 novembre, a causa di un malore, che ha lasciato grande sgomento.
Il robbianese, papà di due figli, Giovanni e Vincenza, era molto conosciuto in frazione e da sempre impegnato nella comunità, un «tuttofare», sempre disponibile e aperto agli altri, tanto da aver donato le cornee.
Il ricordo dalla Cooperativa
«Longoni assicurava la sua partecipazione con continuità a tutti i momenti istituzionali ed era interessato alle sorti del sodalizio – ricordano dalla cooperativa – Faceva parte dell’originario gruppo dei coscritti di don Fortunato Turati, quelli che avevano condiviso gli anni giovanili del religioso guanelliano. Alla moglie Pasqualina, il missionario dagli Stati Uniti, ha fatto sentire la sua vicinanza e ha trasmesso le sue parole di fraterna partecipazione, nella preghiera e nel ricordo».
Impegnato nel circolo culturale don Beretta
Tanti amici e tanti impegni per la sua Robbiano: Peppino Longoni è sempre stato disponibile all’aiuto ed alla solidarietà, senza clamori e con semplicità, com’era nella sua indole di persona operosa e rispettosa. Lo piangono anche gli amici del Circolo don Beretta, cui in tante circostanze è stato di prezioso aiuto negli allestimenti di mostre ed iniziative varie.
Ha donato le cornee
Il dono delle cornee, concordato dai parenti con i sanitari dell’Ospedale Manzoni di Lecco, corona la sua esistenza, che ha trovato in Robbiano il suo orizzonte di impegno e di riferimento.
Solo negli ultimi anni, l’emigrazione del figlio Giovanni in Australia per motivi di lavoro, lo avevano visto viaggiare, per ragioni affettive, apprezzando anche un mondo ed una società differente per economia e civiltà.