Lavoro

Rollon da record: crescita continua nonostante pandemia e guerra

La multinazionale ha il suo cuore pulsante a Vimercate, Arcore e presto anche ad Agrate; ma c'è il contenzioso con i sindacati.

Rollon da record: crescita continua nonostante pandemia e guerra
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Una crescita continua, più forte anche della pandemia e della guerra che ha sottratto il mercato russo.

Sono numeri da record quella della multinazionale Rollon,  che ha il suo cuore pulsante negli stabilimenti di Vimercate e Arcore e che presto, forte dei risultati, si amplierà con una nuova sede anche ad Agrate.

Leader nella produzione di sistemi di movimentazione lineare

L'andamento dei risultati degli ultimi anni dell'azienda leader della produzione di sistemi di movimentazione lineare (per intendersi si spazia dalle linee per lo scorrimento delle porte dei treni delle metropolitane a quelle per i sedili delle business class degli aerei fino a quelle per i cassetti degli armadi) è stato presentato ieri, mercoledì 25 maggio, nella sede di Vimercate,  da Stefano Zecchinato, direttore della sede italiana e COO del Gruppo.

Gruppo che nel 2018 è stato acquisito dagli americani di Timken.

I numeri

I numeri parlano chiaro nonostante pandemia e guerra.

Dal 2016 ad oggi il fatturato di Rollon, presente sul mercato da quasi mezzo secolo,  è passato da 55milioni di euro a quasi quasi 100 milioni. Tetto che sarà ampiamento sfondato nell'anno in corso. Si stima infatti a fine 2022 un fatturato di 108 milioni.

Tutto questo nonostante l'abbandono, a causa della guerra, del mercato russo, che ha comportato un sacrificio di circa 5 milioni di euro di fatturato annuo.

Presto un nuovo sito produttivo ad Agrate

Oltre 700 i collaboratori distribuiti nei siti di Vimercate, Arcore, Stati Uniti, Cina e Germania, più di 32mila i metri quadri occupati dagli stabilimenti. Metri quadri e sedi che a brevissimo aumenteranno grazie all'acquisizione di un nuovo capannone ad Agrate, dove verrà trasferita parte della produzione.

Crescita importante anche sul fronte dei posti di lavori dei dipendenti di Rollon Spa (Vimercate e Arcore) dal 2016 al 2021 sono passati da 295 a 477 e che ad oggi sono già oltre quota 500.

L'amministratore

"Numeri che parlano di una crescita continua, che ha subito una lieve flessione solo nel 2020, a causa della pandemia, per poi tornare a crescere in maniera importante dal 2021 - spiega Stefano Zecchinato -  E anche il trend del 2022 va nella stessa direzione. Supereremo abbondantemente i 100 milioni di fatturato. Nell'anno in corso la casa madre americana ha messo a disposizione ulteriori 9 milioni di euro per investimenti, la maggior parte dei quali per i siti italiani".

Stefano Zecchinato, direttore della sede italiana e COO del gruppo

Non solo numeri e fatturato

L'amministratore e direttore ha però tenuto a sottolineare anche l'attenzione per i collaboratori e per il territorio.

"Ci tengo a sfatare il mito della multinazionale che debba essere per forza solo brutta e cattiva - sottolinea Zecchinato - Da parte nostra c'è grande attenzione a chi lavora con noi. Sia per quanto riguarda il trattamento economico sia per il supporto che va oltre l'attività lavorativa".

L'attenzione al territorio

"Lo scorso anno abbiamo finanziato la realizzazione di un nuovo parchetto ad Arcore, incontrando grande disponibilità da parte dell'Amministrazione comunale - prosegue - Quest'anno doneremo un'ambulanza ad Avps, l'Associazione dei volontari Pronto soccorso di Vimercate. E siamo disponibili ad altre iniziative del genere".

Il contenzioso con i sindacati sui premi di risultato

Nonostante i numeri e il quadro nel complesso più che positivo, è di questi giorni un contenzioso con i sindacati per il riconoscimento dei premi di risultato,

Fim Cisl e Fiom Cgil contestano infatti l'esiguità dell'aumento del premio di risultato nonostante la costante crescita dell'azienda come dimostrano i numeri.

"Abbiamo registrato una totale chiusura da parte della direzione aziendale sull’apertura di una vera trattativa sul premio di risultato - si legge in un comunicato dei sindacati -  Non può pensare la direzione di presentarsi al tavolo sindacale con un “prendere o lasciare”! Questo è inaccettabile. La direzione pensava che dandoci il bonus carburante a settembre di 200 euro si chiudeva positivamente l’incontro? Pensava che 100 euro in più sul target, con un andamento degli indicatori ancora critico ci si accontentasse? Inoltre, con estremo rammarico, registriamo che nell’ultima comunicazione aziendale la direzione differenzia e spacca i lavoratori in serie A e serie B (impiegati e operai) con trattamenti diversi e anche questo per noi è inaccettabile. Siamo di fronte ad una multinazionale che in tutti questi anni ha prodotto milioni di utili che in gran parte sono stati redistribuiti agli azionisti. Ora è il tempo di ridistribuirli a chi la ricchezza la produce in azienda con il loro lavoro".

Sciopero e sospensione straordinari

Per questo motivo le organizzazioni sindacali hanno indetto quattro ore di sciopero nella giornata di domani, venerdì 27 maggio, e la sospensione degli straordinari fino alla fine del mese.

La replica dell'azienda

Una ricostruzione, quella dei sindacati, che non piace al direttore della sede italiana e amministratore del gruppo Stefano Zecchinato.

"La trattativa si è interrotta su una distanza ridotta a livello economico, senza tuttavia tener conto di quanto offerto dall’azienda che, a tutti gli effetti, è stato oggetto di contrattazione durante i 4 incontri avvenuti - precisa Zecchinato - Peraltro Rollon riconoscerà comunque un premio variabile a tutti i dipendenti, anche senza accordo sindacale, pari al 5% della RAL. Un premio che si somma a tutti gli interventi di welfare aziendale che dimostrano quanto Rollon tenga alle proprie persone, sotto ogni aspetto".

In sostanza per il 2022 l'azienda ha proposto premi fino a 1.500 euro + 200 euro di buoni carburante.

E a proposito di Welfare aziendale, Zecchinato ha elencato i trattamenti economici, gli aiuti e i benefit erogati dall'azienda.

A cominciare da stipendi superiori a quanto previsto dai contratti di lavoro. E ancora: borse di studio per diploma (da 500 a 700 euro) e laurea (da 800 a 1.000 euro) dei figli dei dipendenti, servizio mensa gratuito, 800 euro di bonus al compimento del decimo anno di anzianità e altri 800 ogni 5 anni successivi, 5 giorni di permesso retribuito al 50% per la malattia dei figli, 400 euro in occasione del matrimonio, convenzioni con negozi del territorio, con camp estivi e asili nido, supporto psicologico con prime tre sedute pagate dall'azienda, smart working due volte la settimana, corsi di lingua gratuiti.

 

 

 

 

 

 

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