Rsa, anche in Brianza lavoratori in presidio per il rinnovo del contratto
A Cesano Maderno e Limbiate mobilitazione del personale con Cgil e Cisl.
Oggi, 27 settembre 2023, sciopero nazionale per le lavoratrici e i lavoratori con contratto Aiop Rsa. Dopo il presidio davanti alla Prefettura di Milano, lavoratori in presidio davanti alle Rsa Attanasio di Limbiate e Rsa Groane di Cesano Maderno.
Rsa, lavoratori in presidio per il rinnovo del contratto
Alle 12 l'inizio del presidio davanti alla Rsa Groane al Villaggio Snia di Cesano Maderno, alle 13 l'inizio di quello davanti alla Rsa di Limbiate. Al fianco dei lavoratori i sindacalisti di Cgil e Cisl. Alla struttura di Limbiate anche i consiglieri comunali di minoranza, in segno di sostegno ai lavoratori.
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno proclamato per oggi una giornata di sciopero generale contro la parte datoriale delle strutture socio sanitarie aderenti ad Aiop Rsa. Sotto accusa la mancata volontà della parte datoriale di rinnovare un contratto nazionale scaduto da moltissimi anni e che coinvolge personale infermieristico, sanitario e socio sanitario, figure professionali che in questo momento sono fortemente in carenza su tutto il territorio. Il mancato rinnovo del contratto - temono le sigle sindacali - può accentuare la scelta di molti professionisti di rivolgersi ad altre strutture sanitarie, aggravando quindi le difficoltà di assistenza alla popolazione.
Così il funzionario sindacale Fp Cgil Monza Brianza Matteo Villa:
"L'associazione datoriale Aiop ha firmato più di dieci anni fa un contratto che riteniamo pirata perché firmato con organizzazioni sindacali non rappresentative. Quello che chiediamo ad Aiop è di risedersi al tavolo con Aris, l'altra associazione datoriale, e le organizzazioni sindacali più rappresentative, per un contratto nuovo che sia il più aderente possibile a quello della sanità privata, non solo dal punto di vista delle condizioni economiche".
Aggiungono Cristina Copes e Richar Carbajal della Cisl Fp:
"Basta con questo dumping contrattuale: stesso lavoro, stessa retribuzione. Vogliamo che i lavoratori di queste strutture importantissime per l'assistenza dei pazienti anziani e fragili del territorio abbiano la stessa dignità e lo stesso contratto dei colleghi della sanità privata Aris-Aiop. Alla Regione chiediamo che all'interno dei criteri di inclusione per l'accreditamento si tenga conto dei contratti applicati ai lavoratori: non è possibile che Regione accrediti strutture che stanno facendo contratti pirata".