Sala piena per l'anniversario del 25 Aprile
Grande partecipazione alla presentazione del libro “Anna come tanti" e alla mostra sulle pietre di inciampo e la storia della Resistenza in Brianza

E’ stata una serata carica di emozioni quella vissuta il 25 aprile nell’Arengario comunale di Ceriano Laghetto, all’interno del programma di eventi organizzato per celebrare l’80esimo anniversario della Liberazione.
Sala piena per l'anniversario del 25 Aprile
Dopo la commemorazione in piazza del mattino, in serata l’Amministrazione comunale ha organizzato la presentazione del libro “Anna come tanti”, scritto dal professor Gianfranco Morelli, ex docente di scuola superiore, ex presidente del consiglio comunale di Solaro e appassionato di storia locale, che ha racconta la Resistenza vissuta da 4 persone “comuni”, molto diverse tra loro, nella vicina Bollate. Un racconto, basato su documenti storici e personali delle famiglie dei protagonisti, che l’autore ha voluto scrivere in versi usando endecasillabi e settenari proprio per conferirgli l’aspetto della narrazione popolare, come lui stesso ha spiegato. Lo stesso Morelli ha definito la sua opera un “poemetto partigiano”.
Alle letture di brani del libro da parte di Morelli si sono alternate le riflessioni del professor Giuseppe Nigro, presidente del Museo delle industrie e del lavoro Saronnese, studioso appassionato della storia locale, autore della postfazione del libro, che hanno dato un inquadramento storico ai brani. A condurre la serata c’era la giornalista Luisa Beretta.



La mostra
Negli spazi dell’Arengario era allestita anche la mostra sulle pietre di inciampo e la storia della Resistenza in Brianza che è rimasta aperta fino al pomeriggio di domenica 27 aprile, attirando la curiosità di numerosi visitatori.
"La grande partecipazione a questi eventi dimostra quanto la memoria della Resistenza sia ancora attuale e condivisa” – dichiara l’Assessora alla Cultura, Federica Manno. “Abbiamo voluto proporre iniziative che non fossero solo commemorative, ma che stimolassero una memoria attiva, capace di interrogare il presente e di coinvolgere tutte e tutti. Solo così i valori della Liberazione – libertà, democrazia, antifascismo – possono continuare a vivere e a guidare la nostra comunità."