Salario minimo: "Grave la non ammissione della mozione in Consiglio a Lentate"
Anche la deputata e segretaria regionale Silvia Reggiani si è rivolta al Prefetto.
«Grave la non ammissione della mozione sul salario minimo in Consiglio comunale». Anche il Partito Democratico di Monza Brianza interviene sulla vicenda della mozione presentata dal Pd di Lentate sul Seveso per chiedere al Comune di controllare che gli appalti prevedano un trattamento non inferiore a 9 euro all’ora, esclusa dalla discussione nel Parlamentino locale. Un fatto per cui il capogruppo dem, Lorenzo Fontana, ad agosto aveva inviato una lettera al Prefetto, senza al momento ottenere alcuna risposta. E così si è mosso anche il Pd provinciale.
"Grave la non ammissione della mozione in Consiglio"
«E’ una vicenda molto grave anzitutto dal punto di vista politico - commentano Lorenzo Sala, segretario provinciale Pd, e Vincenzo Di Paolo, responsabile Enti Locali Pd - Il Centrodestra lentatese abbia il coraggio di affrontare la questione nel merito, senza rifugiarsi dietro ai pareri di inammissibilità dei funzionari, che peraltro risultano illegittimi perché le mozioni consiliari sono atti di indirizzo politico e devono essere valutate nel merito dal Consiglio comunale».
"Compresso il diritto di iniziativa dei consiglieri comunali"
«La posizione assunta dall’Amministrazione è una inaccettabile compressione del diritto di iniziativa dei consiglieri comunali, che hanno fatto bene a rivolgersi al Prefetto per vedersi riconosciuta una propria prerogativa - afferma Di Paolo - Sta venendo meno la piena libertà di potersi esprimere all’interno di un confronto politico che è proprio dell’organo consiliare».
«Non vengano a raccontare scuse - aggiunge Sala - Diversi Comuni in Italia hanno discusso di questo tema all’interno del Consiglio, votando documenti e atti di indirizzo. Sostenere che non si possa parlarne è sbagliato e nasconde forse difficoltà politiche rispetto alle questioni di merito».
La deputata regionale Silvia Roggiani ha scritto al Prefetto
Sulla vicenda è intervenuta anche la deputata e segretaria regionale Pd Silvia Roggiani, che ha scritto a sua volta una lettera al Prefetto di Monza esprimendo preoccupazione rispetto alla decisione dell’Amministrazione e chiedendo un intervento per un corretto funzionamento delle istituzioni comunali.
"Il salario minimo è un tema che va affrontato a livello locale"
Secondo gli esponenti brianzoli del Pd «il salario minimo è un tema politico che i Comuni hanno il sacrosanto diritto-dovere di affrontare a livello locale, innanzitutto per non essere indirettamente fautori di lavoro povero. L’iniziativa portata avanti dal gruppo consiliare del Pd di Lentate manifesta l’impegno del nostro partito a tutti i livelli sulla battaglia per un lavoro giusto e dignitoso. Confidiamo che le forze di Centrodestra scelgano alla fine di non sottrarsi al confronto politico su questo importantissimo tema».
Il sindaco non rilascia dichiarazioni
Il sindaco Laura Ferrari, interpellata sulla questione, preferisce non rilasciare dichiarazioni fino a quando non si esprimerà il Prefetto, essendo un argomento di cui si è occupata la conferenza capigruppo recependo un parere della funzionaria del Comune.