Vicenda Aler

Salis, chiesto il pignoramento dello stipendio

La mozione di Regione Lombardia contro l'europarlamentare monzese dopo il caso dell'occupazione abusiva di casa popolare

Salis, chiesto il pignoramento dello stipendio
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Regione Lombardia ha chiesto il pignoramento dello stipendio da europarlamentare di Alleanza Verdi Sinistra della monzese Ilaria Salis per la vicenda Aler.

La mozione sulla Salis in Regione

L’Aula regionale oggi, mercoledì 26 giugno 2024, ha approvato a maggioranza (45 voti a favore, 19 contrari e 1 astenuto) la mozione sul “recupero coattivo delle morosità per occupazione di alloggi di edilizia popolare”. Il testo originale è stato modificato in prima istanza in accordo con la Giunta e successivamente sulla base di due emendamenti presentati dal gruppo Lega e dal gruppo Lombardia Migliore e prevede la richiesta del pignoramento del compenso per morosità nel pagamento dell'affitto delle case popolari di Salis.

Come è emerso settimana scorsa e come ha ammesso la stessa Salis, infatti Aler reclama un credito di 90mila euro nei suoi confronti come "indennità" per la presunta occupazione di una casa in via Giosuè Borsi, a Milano, perché nel 2008 era stata trovata al suo interno.

«Sì, lo confesso, sono stata una militante del movimento per il diritto alla casa, ma Aler non ha mai fatto alcun controllo approfondito, né ha mai avviato alcun procedimento contro di me...Salvo poi divulgare la notizia alla vigilia delle Europee», aveva  detto Salis a una settimana di distanza dal suo rientro a Monza dopo 16 mesi di detenzione in Ungheria (dove è accusata di aver aggredito dei neonazisti durante una manifestazione).

La discussione in Aula

“La proprietà pubblica delle case popolari – ha detto il primo firmatario Marcello Ventura (FdI) illustrando il testo in Aula - è un diritto fondamentale per garantire un alloggio dignitoso ai cittadini meno abbienti. Nei giorni scorsi, si è appreso mezzo stampa, che l’onorevole Salis ha occupato abusivamente un alloggio pubblico.  Si rileva, dunque, quanto affermato dai legali di Aler a mezzo stampa, dove è accertato che l'europarlamentare non ha saldato il debito accumulato e non ha fornito giustificazioni valide per la morosità. Con questa mozione chiediamo alla Giunta di sollecitare Aler  a mettere in atto le procedure legali previste per il recupero del credito vantato includendo l’inoltro di apposita istanza al Giudice competente per ottenere il pignoramento dei conti correnti dell’on Salis fino alla concorrenza del credito vantato. Ho voluto rimarcare  l’importanza del rispetto della proprietà privata e della tutela del patrimonio pubblico: è inaccettabile che un rappresentante delle massime istituzioni comunitarie promuova comportamenti violenti e criminosi veicolando messaggi che vanno ad incentivare condotte illegali contro gli appartamenti di edilizia pubblica di Regione Lombardia.

L’assessore alla Casa Paolo Franco ha rassicurato l’Aula sul fatto che Aler fa sempre tutto quanto è previsto dalla legge per garantire il rispetto delle regole e il recupero dei propri crediti e così farà anche nel caso della Salis. "La situazione delle occupazioni dal 2019 al 2024 è leggermente migliorata - ha detto l’assessore - Siamo passati da 3145 a 2751 alloggi di Aler Milano occupati abusivamente. Aler ha provveduto a querelare 1000 occupanti abusivi nel rispetto degli affittuari regolari e dei cittadini in lista di attesa. Ritengo necessario rivedere il protocollo d’intesa con la Prefettura per gestire in modo più efficace e rapido gli sgomberi in cui si rende necessario l’utilizzo della forza pubblica".

Le accuse di Corbetta

Duro anche il commento del brianzolo Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Regione Lombardia intervenuto in aula del Consiglio regionale che ha visto approvata la mozione contro le occupazioni abusive e il caso di Ilaria Salis:

Non esiste il diritto di occupare le case e a sancirlo è la Costituzione. Le istituzioni a ogni livello devono fare di più potenziando gli sgomberi per combattere il vero e proprio racket criminale, purtroppo difesa dalla sinistra, che gestisce le occupazioni abusive. Azione fondamentale per tutelare la legalità e i cittadini onesti che hanno bisogno di una casa e rispettano le graduatorie. Le dichiarazioni di Ilaria Salis troveranno sempre nella Lega la massima e totale contrarietà e le combatteremo in tutte le sedi opportune perché sono distruttive per il vivere civile dell’intera società, colpiscono le fasce deboli della popolazione in regolare attesa di un alloggio e, peggio ancora, finanziano il sistema delle occupazioni abusive che guadagna proprio sulla pelle di questi cittadini. Non contemplabile che oggi la Salis, eletta nelle istituzioni, si metta a istigare alla delinquenza. Diversamente, da anarchica quale si riconosce, abbandoni subito le istituzioni democratiche e si conceda anche a giudizio della autorità giudiziarie ungheresi senza scudo dell’immunità parlamentare.

La posizione dei Cinque Stelle

Di tutt'altro avviso i Cinque Stelle, che tramite Nicola Di Marco (Consiglio regionale M5s Lombardia) hanno detto:

Quello presentato dal centrodestra è un atto strumentale nella sostanza e inammissibile nella forma. Si è trattato comunque di un momento importante, per accendere un faro sulla disastrosa gestione da parte di Regione Lombardia e di Aler del patrimonio edilizio pubblico. Una gestione per la quale durante questa legislatura nulla è stato fatto. I numeri parlano di circa seimila e cinquecento alloggi sfitti a Milano e provincia, nel frattempo restano inevase circa ventimila richieste di aventi diritto. La mozione presentata dal centrodestra è sorprendente, perché in situazioni ben più gravi, anche di fronte a condanne, non risultano pervenute da parte dei medesimi partiti analoghe richieste a tutela dell’onorabilità delle Istituzioni regionali. In questi anni ho avuto la fortuna di frequentare le case popolari e toccare con mano i disagi dei cittadini, il Movimento Cinque Stelle è contro le occupazioni abusive degli alloggi pubblici, che Regione Lombardia non riesce a garantire a tutti coloro i quali ne avrebbero diritto.

Il Centrosinistra in difesa

In difesa della Salis si è schierato il Centrosinistra con Onorio Rosati (Alleanza Verdi e Sinistra) in primis:

Il tema dell’emergenza abitativa è un tema serio che va affrontato senza strumentalizzazioni. Perché si parla solo del caso di Ilaria Salis?  Perché la si ritiene già colpevole quando non è stato neppure avviato un procedimento giudiziario per accertare i fatti? Il garantismo vale per tutti o solo quando vengono indagati esponenti del proprio partito?  A nostro avviso questa mozione non avrebbe dovuto neppure essere discussa.

Garantista anche Manfredi Palmeri (Lombardia Migliore) “Salis ha diritto come tutti ha un giusto processo. La Legge e solo la Legge potrà accertare se la persona in questione è colpevole di occupazione abusiva”.

Infine il Pd con Carmela Rozza ha espresso dubbi:

Il testo come emendato dalla Giunta non parla di occupazione abusiva ma di morosità e quindi non è chiaro che cosa dovremmo votare. Nel merito politico la situazione dei quartieri di edilizia popolare è che ci sono centinaia di appartamenti sfitti e questo favorisce le occupazioni. Il Partito Democratico è contro le occupazioni abusive quindi non è d’accordo con l’onorevole Salis ma denuncia la strumentalità di questa mozione. Se la Salis ha un debito riconosciuto dal Tribunale dovrà pagare, non c’è dubbio. Dunque questa mozione è inutile e strumentale.

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