Salute urologica, l’importanza della prevenzione
Per approfondire questo tema abbiamo intervistato il dott. Luciano Mazza, urologo e andrologo nel centro medico Humanitas Medical Care di via Sant’Andrea a Monza.
Secondo il Ministero della Salute meno del 5% degli uomini si reca da un urologo prima dei 20 anni.
A differenza delle donne, abituate sin dalla giovane età ad andare dal ginecologo e sottoporsi a controlli periodici, gli uomini tendono ad evitare la visita dallo specialista di riferimento, fino all’insorgenza dei primi sintomi.
A che età un uomo dovrebbe iniziare a fare prevenzione? Quali sono le principali patologie da prevenire? Ne abbiamo parlato col dottor Luciano Mazza, urologo e andrologo nel centro medico Humanitas Medical Care di via Sant’Andrea a Monza.
A che età è bene sottoporsi a una prima visita urologica?
Diversamente da quanto si possa pensare, è utile programmare una visita urologica di screening già in età puberale. Ciò è fondamentale per escludere fimosi o varicocele, ed è anche un’importante occasione per dare informazioni relative ai rischi legati all'attività sessuale, all’insorgenza del tumore del testicolo – che si presenta generalmente fra i 20 e i 50 anni di età, spesso in maniera asintomatica –, e rispondere a qualunque dubbio.
Naturalmente in presenza di sintomatologia si effettuerà visita urologica già durante l' infanzia.
Tra le patologie urologiche le infezioni del tratto urinario sono abbastanza comuni. Quali sono i comportamenti o le precauzioni che possono aiutare a prevenirle?
Le infezioni delle vie urinarie sono frequenti ma non necessariamente vanno trattate, come avviene nel caso di infezioni asintomatiche presenti in pazienti portatori di catetere a permanenza, donne in postmenopausa, pazienti con trapianto renale, pazienti con infezioni recidive senza comorbidità, per evitare antibiotico-resistenze.
Diversamente le infezioni delle vie urinarie asintomatiche nelle donne in gravidanza vanno invece sempre trattate, in quanto possono causare parti pretermine, e così anche le infezioni trasmesse sessualmente: in questo caso devono essere trattati entrambi i partners, per evitare recidive.
Per prevenire le infezioni delle vie urinarie, se non sono presenti cause organiche che le determinano (calcolosi o anomalie del tratto urinario), è necessario un sano stile di vita (alimentazione corretta e attività fisica) e soprattutto una regolazione dell'alvo.
Come possiamo ridurre il rischio di sviluppare calcoli renali e quali sono i segnali di allarme da tenere d'occhio?
L' incidenza di calcolosi renale dipende da fattori geografici, climatici, etnici, dietetici e genetici.
In paesi con elevati standard di vita, la prevalenza di calcolosi renale è notevolmente più alta.
Le cause dell’insorgenza di calcoli renali sono molteplici: possono essere causati da infezioni urinarie, da cause non infettive, da difetti genetici o da effetti collaterali di alcuni farmaci.
In presenza di calcolosi è utile eseguire uno studio metabolico sulle urine delle 24 ore ed esami ematochimici con studio anche delle paratiroidi.
L’idratazione e la dieta giocano un ruolo fondamentale: sarebbe ottimale bere almeno 1,5 litri d’acqua al giorno, in estate e in caso di attività fisica 2 litri, seguendo una dieta iposodica e ipoproteica.
I problemi alla prostata sono una preoccupazione per molti uomini. A che età è bene iniziare a fare prevenzione?
Per chi ha familiarità di tumore prostatico è bene eseguire un PSA annuale dai 40 anni in poi. Si tratta di un semplice esame del sangue, attraverso il quale è possibile misurare i livelli di antigene prostatico specifico, un enzima prodotto dalle cellule epiteliali della ghiandola prostatica che serve a fluidificare il liquido seminale.
La visita urologica deve essere eseguita annualmente dopo i 50 anni.
Infine, potrebbe darci consigli generali sulla salute urologica, per garantire una buona prevenzione a lungo termine?
Lo stile di vita è fondamentale e quindi sono auspicabili una sana alimentazione mediterranea, una normale attività motoria.
E assolutamente niente fumo, causa anch’esso di molti tumori urologici.
Urologo e andrologo a Monza: informazioni e appuntamenti
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