Salvini nero, la provocazione di un artista di Meda

Al via con l'anno nuovo l'asta virtuale di Luigi Christopher Veggetti Kanku.

Salvini nero, la provocazione di un artista di Meda
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Salvini nero. Un’asta online che vuole provocare e nello stesso tempo invitare a una riflessione, ma anche lanciare un messaggio di solidarietà dato che il ricavato verrà devoluto in beneficenza.

Salvini nero, la provocazione di Veggetti Kanku

Già il nome scelto, «Salvini nero punto com», con al centro il discusso leader della Lega, cattura l’attenzione e suscita curiosità: ed è proprio questo l’intento dell’ideatore dell’iniziativa, l’artista 40enne Luigi Christopher Veggetti Kanku, il primo pittore afroitaliano a muoversi nel panorama artistico contemporaneo nazionale. Nato a Kinshasa, in Congo, vive e lavora a Meda e al suo attivo ha mostre in gallerie italiane ed estere, mostre museali e presenze in fiere d’arte. Già in passato si era distinto per le particolari iniziative organizzate nel suo laboratorio, ma per il 2020 ha lanciato un’idea che vuole smuovere le coscienze.

Con l'anno nuovo l'asta virtuale che vuole far riflettere

«Salvini nero» non è un’asta qualunque: è una provocazione, è sensibilizzazione, è una performance rivolta all’intera società. «Può un’opera artistica dal niente diventare un’icona di un momento storico? Può essere testimonianza di una volontà comune che si contrappone alla politica dell’odio? Quanto può valere un dissenso?». Queste sono alcune domande che hanno dato origine al progetto. L’artista afroitaliano si espone, propone e apre un dibattito a cui l’intera nazione è invitata a partecipare. Il format dell’asta diventa così lo strumento per documentare l’Italia di oggi e portare a una riflessione. Massima discrezione sull’opera, che verrà presentata il 2 gennaio, giorno dell’inaugurazione dell’asta. C’è tempo fino al 31 gennaio per farsi avanti.

Tutti possono partecipare, parte del ricavato in beneficenza

«Non posso dire nulla sulla tipologia di opera, fino a gennaio ognuno può lasciare libero spazio all’immaginazione - spiega Kanku - C’è chi pensa a Salvini con il volto nero, chi invece intende il colore in senso figurato, a indicare una sensazione negativa, di disagio». Precisa che non vuole alimentare polemiche né critiche nei confronti dell’ex vicepremier Matteo Salvini e delle sue dure prese di posizione: «L’intento della performance è di offrire un ritratto del panorama attuale, con i suoi movimenti politici e sociali, di cui Salvini e la Lega fanno parte. Vuole aprire un’arena di discussione non solo sul razzismo, ma anche sui diritti e sul modo di rapportarsi al prossimo». Tutti possono partecipare, dato che nonostante le quotazioni di Kanku l’asta è a base zero: «Questo proprio per coinvolgere tutto il pubblico». Per conoscere ulteriori dettagli e partecipare all’asta bisognerà attendere gennaio accedendo al sito www.salvininero.com. L’opera verrà venduta al migliore offerente. Parte dell’incasso sarà devoluto in beneficenza, ma «il nome dell’ente beneficiario sarà reso pubblico a fine evento», conclude.

Commenti
Giovanni

Io non sono Salviniano, ma che centra il razzismo con Salvini? Ci sono afroitaliani nel suo partito. Perche’ ha fermato quella nave per tre giorni (inviando medici e cibo a bordo)? Come in Olanda, se dai un’opinione riguardo un non Olandese, si grida subito “Razzista!”.

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