Covid

San Gerardo: ricoveri in calo. "Contagi più alti tra i giovani che sono meno a rischio ospedalizzazione"

Trentatré i degenti, la settimana precedente erano stati 48

San Gerardo: ricoveri in calo. "Contagi più alti tra i giovani che sono meno a rischio ospedalizzazione"
Pubblicato:

San Gerardo: ricoveri ancora in calo. Sono 33 i pazienti ricoverati col Covid in ospedale a Monza, 25 in malattie infettive, 2 in Pneumologia, 1 in terapia intensiva, 5 in Utir.

San Gerardo: ricoveri in calo

Nella settimana dal 28 febbraio a ieri, domenica 6 marzo 2022, al pronto soccorso hanno avuto accesso 1.649 pazienti, di cui 117 con sintomatologia Covid. Di questi 10 sono stati ricoverati. Otto i pazienti deceduti (la settimana precedente erano stati 11). L’età media dei 33 pazienti ricoverati è di 71 anni.

La settimana precedente i pazienti ricoverati col Covid erano stati 48. “Il numero dei pazienti ricoverati è in continua riduzione - ha osservato il professor Paolo Bonfanti, Direttore unità operativa di Malattie Infettive - Attualmente in ospedale ci sono 33 pazienti positivi con una media di ingressi di circa 10 nuovi pazienti la settimana, numeri quindi molto bassi. Questo dato sembrerebbe, a prima vista, contrastare con il dato epidemiologico nazionale e anche locale che rileva ancora 250 nuovi casi settimanali per 100.000 abitanti che è un tasso in riduzione ma sempre molto alto".

Contagi più alti tra i giovani

Come si spiega, dunque, questa discrepanza tra una ancora elevata circolazione del virus nella popolazione e la drastica riduzione dei ricoveri? "Una possibile interpretazione di questa discordanza sta nella osservazione di due fatti - ha precisato il professor Bonfanti - da una parte è in progressivo aumento la percentuale di persone che si è sottoposta alla terza dose di vaccino, circa l’80 per cento delle persone sopra i 60 anni in Lombardia. È noto ormai che la terza dose ha un alto valore di protezione sul rischio di ospedalizzazione e di sviluppo di forme gravi. Il secondo aspetto che spiega il calo dei ricoveri è il fatto che molti dei nuovi casi di infezione interessano bambini e giovani sotto i 20 anni: fasce di età in cui rischio di sviluppare malattia grave non è nullo - motivo per cui è importante che si vaccinino - ma più basso rispetto agli adulti”.

 

Seguici sui nostri canali
Necrologie