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Sbloccati i fondi per la nuova fermata brianzola
Reperiti i 5 milioni di euro, ma l'opera slitta di oltre due anni e mezzo
Il lievitare dei costi aveva rischiato di bloccare la fermata della nuova stazione di Monza Est a Monza, ma stasera è arrivata la notizia confortante da Roma: sono stati sbloccati i fondi che serviranno a completarla entro la seconda metà del 2027.
Lo sblocco dei fondi per Monza Est
Su mandato del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e su richiesta del territorio - Comune e Regione - il dicastero si è subito attivato con gli enti preposti. Rfi ha recuperato le risorse e, nel frattempo, è stato avviato il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica. L'attivazione della fermata può ad oggi essere prevista nella seconda metà del 2027. Il progetto che ha un valore di 6,5 milioni di euro vedrà dunque la compartecipazione di Rfi per 5 milioni di euro e prevede la realizzazione di una banchina per la fermata dei treni della linea S7 Monza-Molteno-Lecco. Lo ha reso noto il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
Immediata la reazione del capogruppo della Lega in Regione Lombardia, Alessandro Corbetta:
“Ancora una volta il Ministro Salvini ha dimostrato grande attenzione al territorio lombardo e brianzolo infatti, grazie al suo intervento, dal Ministero e Rfi sono state garantite le risorse necessarie per la realizzazione di un'infrastruttura molto importante come la fermata ferroviaria di Monza Est, da tempo richiesta dai monzesi. Siamo soddisfatti del lavoro fatto da Salvini che col suo impegno riesce a coinvolgere più enti e a sbloccare opere da tempo ferme. Adesso bisogna lavorare affinché vengano messe in atto tutte quelle opere necessarie per rendere la linea più snella e per ridurre i tempi di percorrenza.
Il lievitare dei costi della fermata
«La realizzazione della stazione Monza Est, essenziale per il territorio, è all’impasse e lo prova il fatto che l’assessore regionale ai Trasporti Claudia Terzi ha dichiarato di non avere aggiornamenti sul finanziamento, richiamando il ruolo fondamentale di Rfi».
Ponti aveva poi presentato un’interrogazione in cui chiedeva alla Giunta se intendesse rifinanziare il progetto ad oggi bloccato a causa dell’aumento dei costi, lievitati da un milione e mezzo a 6 milioni e mezzo di euro, ma la Terzi aveva chiarito che era di Rfi il compito di reperire i 5 milioni di euro mancanti, cosa che ora è avvenuta.
Non verrà però rispettato il cronoprogramma previsto, dal momento che il progetto avrebbe dovuto essere terminato entro il 31 dicembre 2024, come prevedeva l’accordo stilato con la Regione. Ad oggi di realizzato c'è solo il sottopasso.
