Sciopero generale 29 novembre, a Monza migliaia di persone in corteo
Nelle vie del capoluogo brianzolo si snoda al momento un lungo serpentone di persone che chiedono a gran voce di "cambiare la manovra di Bilancio"
E' in corso in centro a Monza una manifestazione di Cgil e Uil in occasione del 29 novembre, giornata di sciopero generale annunciata dai sindacati già da diversi giorni per cambiare la manovra di Bilancio.
Sciopero generale 29 novembre, a Monza migliaia di persone in corteo
Nelle vie del capoluogo provinciale si snoda al momento un lungo corteo formato da migliaia di persone che si sono ritrovate questa mattina alle 9 in piazza Castello e proseguiranno il corteo fino all'arrivo in piazza Roma per gli interventi dal palco. Un serpentone di manifestanti davvero lunghissimo: per dare un ordine di grandezza il corteo a un certo punto della mattinata partiva dal Ponte dei Leoni e superava l'Arengario.
Le motivazioni
Lo sciopero e le relative manifestazioni che si stanno svolgendo in diverse città d'Italia, sono state organizzate dai sindacati - tranne la Cisl - al fine di "far cambiare la Legge di Bilancio e chiedere di aumentare salari e pensioni, finanziare sanità, istruzione e servizi pubblici e investire nelle politiche industriali" - fanno sapere Cgil e Uil.
"Flat tax e condoni legalizzano di fatto l’evasione fiscale sottraendo risorse al gettito che finanzia sanità e servizi pubblici, noi siamo per un fisco equo e progressivo come previsto nella nostra Costituzione. Hanno promesso di abolire la legge Fornero e invece l’hanno addirittura peggiorata togliendo misure come opzione donna e quota 100. In pericolo ci sono diritti universali come l’istruzione e la sanità pubblica. Entrambe versano in uno stato di grave difficoltà: oltre 4 milioni di italiani sono stati costretti a rinunciare alle cure! I salari e le pensioni non sono rivalutati adeguatamente, il Governo ha sottoscritto un accordo separato per i dipendenti pubblici dove riconosce solo il 5,78% di aumento dei salari con una inflazione a consuntivo del triennio trascorso del 17%. Il Governo è il peggior datore di lavoro italiano e si oppone all’introduzione del salario minimo legale lasciando 3,5 milioni di lavoratori con paghe orarie sotto i 9 euro".
"Erano dieci anni che non c'era una sciopero generale - ci racconta una delle manifestanti, Annamaria della Cgil- ed è importante essere in piazza contro la manovra di questo Governo, soprattutto per far crescere la solidarietà e lottare per i diritti. E' importante vedere che, viste le tante persone in piazza, la solidarietà cresce. E' importante riflettere e farci domande sul futuro e sul futuro che avranno i nostri figli".
Adesioni in azienda
E sempre in tema di sciopero la Cgil di Monza e Brianza ha fornito i primi dati sulle adesioni all'interno delle aziende del territorio:
"Iniziano ad arrivare i primi numeri di adesione allo sciopero e in alcune aziende metalmeccaniche della Brianza siamo oltre il 90% di adesione tra gli operai e oltre il 50% tra gli impiegati - fa sapere il sindacato. Alla Trillium Gabbioneta ha aderito oltre il 95% degli operai, alla Edim di Villasanta oltre il 70%, Ocv, azienda del vetro di Besana in Brianza, 85% di adesioni nel primo turno di lavoro. Nelle aziende tessili è stato, invece, registrato un dato parziale del 30% di adesione. Questi i primi dati brianzoli".