Scuolabus, pochi iscritti: salta il servizio a Verano

Il Comune di Verano quest’anno non attiverà il servizio di scuolabus per la primaria e le due materne: costi troppo alti a fronte di poche richieste. Malumori tra alcune mamme, ma il sindaco giustifica la decisione guardando i numeri: solo 15 iscrizioni su un totale di circa 500 alunni.

Cancellato il servizio di trasporto a scuola

Salta lo scuolabus per i bambini dell’asilo e delle elementari. Troppo pochi gli iscritti e l’Amministrazione comunale taglia il servizio. La comunicazione è arrivata ai genitori, pochi giorni fa e ha sollevato diverse polemiche e qualche malumore tra le famiglie.

Un problema, per alcuni genitori

A distanza di poco meno di due settimane dall’inizio della scuola, per i genitori che speravano di poter contare sul trasporto si è creato un grosso problema, di non facile risoluzione.

«A luglio ci hanno fatto compilare il questionario per raccogliere le adesioni al servizio, cosa che avviene tutti gli anni, e sinceramente non mi aspettavo di ricevere la comunicazione della sospensione a fine agosto - ha raccontato una mamma - ora non so come organizzare l’uscita di mio figlio che è in quinta elementare. Nella mia stessa situazione ci sono anche altre mamme».

Pochi iscritti

Il Comune attraverso una mail ha giustificato la sospensione con la mancanza di iscritti a sufficienza; del resto già nella fase di pre iscrizione era stato specificato che per l’attivazione del servizio erano necessari un minimo di 40 bambini. Un problema che interessa complessivamente 15 bambini, sul totale di tutti gli alunni che frequentano la primaria, l’asilo comunale e la scuola materna parrocchiale, per i quali era stato studiato il servizio. Circa 500 bambini in totale.

Il sindaco spiega la decisione

«Le iscrizioni ricevute sono state davvero troppo poche: 12 per il servizio di andata e ritorno, di cui solo una per la materna e altre tre per una singola tratta. Tra queste una sola per l’asilo - ha spiegato il sindaco Samuele Consonni - il servizio di trasporto scolastico ha un costo di circa 32.000 euro annui e già l’anno scorso era stato attenzionato dalla Corte dei Conti poichè doveva essere coperto dagli utenti. Le iscrizioni ricevute sono troppo poche per coprire i costi. Già lo scorso anno si era fatto fatica, con una trentina di iscritti e uno sconto applicato dall’operatore. Ci abbiamo riflettuto a lungo, ma non c’erano alternative. Ci auguriamo che si possa creare una rete di collaborazione e aiuto tra genitori, spingiamo poi all’attivazione del piedibus, una buona alternativa per le famiglie».