Pericolo

Senza luci in bici di sera, cosa si rischia

Le sanzioni ci sono ma i controlli mancano, l'appello di Guffanti a Monza

Senza luci in bici di sera, cosa si rischia
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Quante volte si è visto sfrecciare biciclette o monopattini, comprese quelle delle consegne dei noti fattorini della ristorazione, senza illuminazione nonostante fosse buio?
Eppure un dispositivo di illuminazione costa pochi euro e le sanzioni ai trasgressori sono ben previste nel Codice della Strada.

I pericoli e i controlli

A chiedere più controlli in tal senso alla Polizia locale di Monza è stata la consigliera di MonzAttiva Ilaria Guffanti che ha segnalato in Consiglio comunale la situazione, sensibilizzando sul tema sicurezza stradale. «L'articolo 68 del codice della strada definisce qual è l'equipaggiamento dei velocipede: le luci devono essere presenti e funzionanti da mezz'ora dopo il tramonto a mezz'ora prima dell'alba, nelle gallerie, in caso di nebbia, neve, pioggia e in generale quando c'è scarsa visibilità, sia nei centri abitati sia fuori. L'articolo 182 comma 9 bis, poi, aggiunge l'obbligo di giubbotto o bretelle retro riflettenti - ha spiegato - In entrambi i casi le sanzioni per chi non rispetta le prescrizioni vanno dai 26 ai 102 euro».

Servono controlli

Eppure a Monza oggi la stragrande maggioranza di bici e monopattini è totalmente priva di dispositivi di illuminazione.

Dice Guffanti: «Una condotta pericolosa! Già un primo grande passo è stato fatto dalla Giunta di Pilotto che si è occupata di ripristinare l'illuminazione della città, chiedo però ora di cominciare a sanzionare con regolarità e fermezza questo comportamento errato e pericoloso, affinché possa fungere da deterrente».

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