Servizi essenziali in Prefetture e Questure: presidio il 23 giugno
Anche le lavoratrici e i lavoratori brianzoli in somministrazione aderiscono alla mobilitazione nazionale

Lunedì 23 giugno anche le lavoratrici e i lavoratori somministrati impiegati nei servizi svolti presso le Prefetture e le Questure della provincia di Monza e Brianza saranno presenti al presidio nazionale convocato a Milano, davanti alla sede Adecco in via Tolmezzo a partire dalle ore 9:45.
Servizi essenziali in Prefetture e Questure: presidio il 23 giugno
La mobilitazione si inserisce nella più ampia vertenza che coinvolge circa 1000 persone in tutta Italia, impegnate da anni in attività fondamentali per il funzionamento del Ministero dell’Interno, a rischio occupazionale a causa del mancato ritiro del ricorso al TAR da parte delle agenzie interinali Adecco e Randstad contro la proroga tecnica degli appalti.
Lo sciopero nazionale previsto per la stessa giornata è stato sospeso in seguito al pronunciamento della Commissione di Garanzia, ma resta confermato il presidio a Milano, che sarà l’occasione per ribadire la richiesta di una soluzione che garantisca continuità occupazionale, tuteli la dignità del lavoro e salvaguardi l’integrità dei servizi resi alla collettività.
Anche le strutture sindacali territoriali della Brianza FeLSA CISL, NIdiL CGIL e UILTemp, dunque, saranno presenti per sostenere le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti.
I numeri del nostro territorio
Per il nostro territorio parliamo di 8 lavoratori in somministrazione, di cui 7 donne, impiegati nella Questura di via Montevecchia, mentre in Lombardia sono circa 130 tra Questure e Prefetture.
“Con la nostra presenza al presidio di Milano vogliamo dare voce anche alle lavoratrici e ai lavoratori della Brianza coinvolti in questa vertenza e sostenere la mobilitazione nazionale. Parliamo⁰ di persone che da anni garantiscono con professionalità servizi pubblici essenziali e che oggi vedono a rischio il proprio posto di lavoro per un contenzioso che si sarebbe potuto evitare. Non possiamo accettare che l’incertezza diventi la normalità: è urgente una soluzione stabile che tuteli sia l’occupazione che la qualità dei servizi offerti a cittadini e cittadine”, dichiarano Lucia Anile, segretaria generale NIdiL CGIL Monza Brianza, Davide Lagravinese, segretario generale Felsa Cisl Monza Brianza Lecco e Massimiliano Turano, segretario regionale Uiltemp Uil.

