Sulbiate

Si alza il sipario sul nuovo polo dell’infanzia

Il progetto è stato presentato venerdì in auditorium. Lavori al via entro giugno: costo totale dei lavori oltre 7 milioni di euro, di cui 4,3 milioni provenienti dal Pnrr

Si alza il sipario sul nuovo polo dell’infanzia
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Per crescere un bambino serve un intero villaggio. E per fare questo l’Amministrazione comunale di Sulbiate guidata da Carla Della Torre ha deciso di mettere sul piatto oltre 7 milioni di euro (3,9 milioni provengono dai fondi del Pnrr, 400mila euro dal fondo opere indifferibili mentre la restante parte di 2,7 milioni di euro direttamente dalle casse comunali attraverso l’accensione di un mutuo) per realizzare un nuovo polo dell’infanzia per i bimbi della fascia zero/ sei anni, cioè che frequentano l’asilo nido e la scuola materna.

Si alza il sipario sul nuovo polo dell’infanzia

Il faraonico progetto, che prenderà il via tra qualche settimana (il cantiere sarà terminato entro metà del 2025) è stato presentato in pompa magna venerdì sera nell’auditorium «Cavenago». Seduti al tavolo dei relatori, oltre al sindaco, all’assessore alla partita Chiara Fasolato e ai colleghi di Giunta c’erano anche i responsabili dell’impresa costruttrice la «Seli Manutenzioni».

«La nuova scuola avrà due sezioni per il nido per un totale di 40 bambini e cinque sezioni per la scuola dell’infanzia per un massimo di 150 bambini - ha spiegato l’assessore Fasolato - L’intero lotto sul quale verrà realizzato il polo dell’infanzia e che si trova accanto agli orti misura 7.900 metri quadrati mentre il nuovo polo occuperà una superficie di 2.500 metri quadrati. E’ prevista anche la realizzazione di un centro cottura e di una sala polifunzionale per la comunità. Ci sarà anche un impianto fotovoltaico che arriverà a produrre circa 150 Kw, un impianto di ricambio d’aria con riscaldamento e raffrescamento a pavimento con pompe di calore. La cucina del centro cottura potrà funzionare solo con energia elettrica».

Un villaggio dell'apprendimento

Il nuovo polo scolastico è delimitato a est e ad ovest da due passaggi ciclopedonali e a nord da un parcheggio. È raggiungibile in automobile attraverso una nuova e adeguata viabilità posta a est che risolve con rotatorie gli snodi tra la strada principale e di pertinenza. Si trova in un contesto che andrà a creare un vero villaggio dell’apprendimento, infati è infatti posta a sud rispetto alla scuola primaria di I e II grado e del centro sportivo comunale, in uso anche per le attività atletico sportive scolastiche, mentre a pochi passi è presente l’oratorio della Parrocchia di Sant’Antonino in Brentana. L’area è coronata da ampie aree ambientali e naturalistiche, a sud dell’area sono stati recentemente collocati degli orti sociali urbani, mentre ad ovest, tra il futuro polo e il cimitero, è presente un’area di riforestazione. L’obiettivo è creare un unico luogo centrale per i servizi educativi comunali, in un contesto già dotato di infrastrutture e opere di urbanizzazione primaria e secondaria.

«Il progetto intende offrire ai bambini uno spazio adeguato al fabbisogno e che favorisca il coinvolgimento attivo ed inclusivo degli studenti - ha sottolineato il sindaco Della Torre - Gli spazi interni ed esterni sono comunicanti attraverso ampie vetrate in modo da creare una relazione con l’ambiente naturale vicino».

Inoltre, gli spazi sono disposti in modo da permettere soluzioni flessibili in base alle necessità e garantire un’autonomia e un utilizzo anche extrascolastico, per creare un ambiente per la condivisione di eventi e manifestazioni aperti anche al territorio.

Si ha accesso al polo attraverso due locali d’accoglienza distinti per l’asilo nido e la scuola dell’infanzia e all’interno dei quali sono presenti i corpi scala per accedere al piano superiore.

La pianta si sviluppa attorno ad un ampio patio, per creare un’area di gioco riparata e sicura. Le aule didattiche della scuola dell’infanzia si sviluppano all’interno di cinque moduli, uno per ogni sezione, disposti attorno al giardino centrale. Le cinque sezioni della scuola dell’infanzia sono suddivise visivamente in blocchi architettonicamente riconoscibili per colore e per la copertura a falda.

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