Sos

Si cercano cento tra medici e pediatri, ecco dove

Per reperire i professionisti mancanti la Regione ha emesso un bando. Qualora non bastasse verrà replicato a giugno

Si cercano cento tra medici e pediatri, ecco dove
Pubblicato:

Sono 99 i posti di medici di medicina generale, cioè medici di base, e 8 quelli di pediatri, che sono vacanti in Brianza. Per questo la Regione ha emesso un bando, che è scaduto il 9 aprile 2024, per reperire nuovi professionisti.

Il bando per cercare i medici mancanti

Sempre la Regione ha già previsto, nel più che verosimile caso che i posti non vengano tutti coperti, un secondo bando da emanare a giugno, rivolto ai medici iscritti in graduatoria regionale di altre regioni e ai medici iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale. Il nuovo triennio 2024-2026 conta 19 medici iscritti al Polo Formativo di Asst Brianza. Presso Asst Brianza attualmente sono attivi 464 medici di medicina generale, compresi i medici con incarico provvisorio e i medici assegnatari d'ambito iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale.

Calcolando che il rapporto ottimale previsto dalla legge è che un medico abbia 1300 pazienti (ma molti medici di base superano questa soglia), si comprende che in Brianza circa 130mila persone non hanno più il medico. Un disagio non da poco, che finisce per sovraccaricare i pronto soccorso, le guardie mediche, gli stessi medici di base.
Giorgio Barbieri è medico di medicina generale a Limbiate e coordinatore del settore per la Cgil: «Nel bando dell’anno scorso a Limbiate c’erano da coprire sette posti: nessuno s’è candidato. Qui molti medici sono in deroga, c’è chi accetta anche 1800 - 2000 pazienti. La scuola di formazione sforna sempre meno specializzati del fabbisogno».

La mappa dei medici da trovare

I numeri  descrivono bene le zone di maggior sofferenza: mancano ben 8 medici nell’ambito di Limbiate, altrettanti a Desio, 6 a Brugherio, 7 tra Seveso e Barlassina, 5 a Cesano Maderno, 5 a Lissone e altrettanti nell’ambito che raccoglie Cavenago, Bellusco, Mezzago e Ornago. A Monza, poi, dove mancano ben 11 professionisti, ci sono dei vincoli di apertura: 2 a San Rocco, 1 a San Fruttuoso, 1 a Sant’Albino, 1 a Triante. Significa che il primo medico che sceglie Monza deve obbligatoriamente aprire in uno di questi ambiti.
I pediatri mancanti sono “solo” 8: 1 a testa a Lissone, Desio e Limbiate; 1 nell’ambito di  Vedano al Lambro,  Biassono, Macherio e Sovico, ma con vincolo a Vedano;  1 a Nova Milanese e 1 a Muggiò (entrambi vincolati), 1 nell’ambito Seregno-Giussano (vincolo a Giussano). Ce n’è anche per i turni di guardia medica: nell’ambito dell’Asst Brianza sono da coprire turni per 3082 ore, tra i dati più alti in tutta la Lombardia.
«La mancanza di medici di medicina generale -osserva Mirco Scaccabarozzi, segretario generale della Cisl Monza Brianza Lecco- è la pratica manifestazione di una mancata attività di programmazione e controllo, azione che andava impostata negli anni trascorsi verificando il pensionamento prevedibile dei dottori. E poi 1500/1800 assistiti non consentono di lavorare in maniera opportuna ed efficace. Dal momento che i mmg sono liberi professionisti, le Asst non hanno voce in capitolo nello stabilirne la collocazione, col rischio di lasciare scoperte aree del territorio e case di comunità oltre che alimentare il rischio di medicina difensiva, cioè di una autotutela volta a evitare implicazioni legali. A fronte di richieste che proliferano, i medici di base tendono a trincerarsi dietro a esami di accertamento che in tal modo allungano liste d’attesa già di per sé abnormi».

Seguici sui nostri canali
Necrologie