A pochi giorni dall’approvazione del piano attuativo dell’area “Ex Buon Pastore” (che porterà in via Cavallotti due edifici a torre di 9 e 12 piani), a Monza la Giunta ha adottato, tramite delibera, il piano attuativo per la riqualificazione di un’altra area, questa volta ex industriale, che si trova tra le via Bramante da Urbino e Matteo Maria Boiardo, a San Donato, dove è prevista la realizzazione di tre palazzine da cinque e sei piani.
Residenze al posto dei capannoni
Si tratta di un ambito urbano dismesso occupato da capannoni e attività produttive non più in funzione, che verrà completamente trasformato. L’intervento interessa una superficie di circa 8.900 metri quadrati e prevede la completa demolizione delle strutture esistenti e la bonifica dell’area, già in parte avviata, per consentire la realizzazione di nuovi edifici a destinazione prevalentemente residenziale, spazi pubblici e aree verdi private.
Edilizia convenzionata
Il 30 percento della nuova offerta abitativa sarà destinata all’edilizia convenzionata, che consentirà di accedere alla casa a condizioni calmierate. In totale, il comparto residenziale comprenderà circa 6.400 metri quadrati di superficie, di cui oltre 1.900 destinati ad alloggi convenzionati, circa 30 appartamenti tra bilocali e trilocali. Particolare attenzione è riservata al risparmio energetico: gli edifici saranno orientati per massimizzare l’apporto solare e dotati di impianti ad alta efficienza.
Tre palazzine con corte verde
Le nuove volumetrie, distribuite in tre corpi di fabbrica di cinque e sei piani, saranno organizzate intorno a una corte verde interna e si apriranno verso sud, privilegiando la luminosità e l’efficienza energetica. Il piano prevede la cessione al Comune di circa 1.900 metri quadrati di aree pubbliche sul lato nordovest del comparto, all’incrocio tra via Bramante da Urbino e via Boiardo, comprendenti una piazzetta, marciapiedi, parcheggi e alcuni spazi a verde. Gli interventi su via Bramante e via Boiardo, fanno sapere dal Comune, “miglioreranno l’accessibilità e la sicurezza della viabilità locale, integrando percorsi pedonali, stalli per biciclette e predisposizioni per stazioni di ricarica di veicoli elettrici”.
“E’ parte della riqualifica del quartiere”
“Oltre alla riqualificazione e bonifica di un ex comparto produttivo ormai in disuso da decenni e causa di gravi criticità ambientali e di degrado urbano il valore aggiunto del piano è dato dal portare in città altre unità abitative in edilizia convenzionata, che possono rispondere alla richiesta di alloggio da parte di chi cerca casa in città e si trova nella condizione di non poter né accedere all’edilizia popolare né alle offerte residenziali a prezzi di mercato – ha evidenziato l’assessore al Governo del Territorio Marco Lamperti – Questo intervento è parte di una globale riqualificazione del quartiere senza che questo porti a penalizzare le famiglie che già vi abitano, ma con una forte attenzione al tema dell’abitare. A pochi metri infatti è in corso il progetto Pinqua (Programma innovativo della qualità dell’abitare), che prevede il recupero del patrimonio edilizio con interventi di tipo efficientamento energetico per un totale di 180 alloggi (96 in via Bramante 37A e 37B e 56 in via Rigamonti 45), la costruzione di un fabbricato “n-zeb emission” per 28 alloggi Erp in via Rigamonti, il potenziamento della viabilità dolce di quartiere e l’intervento di ristrutturazione edilizia della Cascina Maino, sempre in via Rigamonti, per spazi dedicati ad attività sociali”.