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Si torna a far visita ai pazienti in ospedale: le modalità di accesso nelle strutture in Brianza

Negli ultimi giorni Asst Brianza e Asst Monza hanno comunicato le modalità di accesso alle strutture ospedaliere. 

Si torna a far visita ai pazienti in ospedale: le modalità di accesso nelle strutture in Brianza
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Tornare a far visita ai pazienti in ospedale è ora possibile seguendo precise regole e presentando la Certificazione verde. Così anche nella nostra Provincia dove negli ultimi giorni Asst Brianza e Asst Monza hanno comunicato, sul loro sito, le modalità di accesso alle strutture ospedaliere.

Si torna a far visita ai pazienti in ospedale

Dunque come già detto per poter entrare in ospedale è necessario essere in possesso del Green Pass. Qualora il visitatore segnali difficoltà di qualsiasi natura nel reperire il proprio Green Pass, deve presentare la documentazione comprovante la condizione equivalente, ovvero:

  • il referto di tampone (antigenico o molecolare) negativo effettuato entro le 48 ore dalla visita;
  • il certificato vaccinale anti-Sars-Cov2, in cui risultino passati almeno 15 giorni dalla prima dose;
  • la malattia COVID pregressa negli ultimi 6 mesi, con attestazione di guarigione successiva.

Modalità generali di accesso alle aree di degenza

Le modalità generali di accesso dei congiunti ai reparti di degenza delle strutture dell'Asst Brianza (Vimercate, Carate Brianza, Desio, Giussano e Seregno) interessano esclusivamente le aree non COVID.

La fascia oraria di ingresso è dalle 16.00 alle 20.00. La visita può durare non oltre un’ora e una volta al giorno per degente. Quotidianamente è autorizzato un visitatore per degente.

Sono concesse deroghe alle condizioni di ingresso in presenza di situazioni particolari quali soggetti in fase terminale o con particolari fragilità per le quali è a discrezione del medico responsabile definire le condizioni di ingresso.

Le fasi dell’accesso

All’ingresso della struttura ospedaliera il visitatore deve essere in possesso del proprio documento di identità e di Green Pass oppure di documentazione comprovante la condizione equivalente ad esso (vaccinazione, tampone nelle 48 ore, guarigione dal COVID).

L’operatore della portineria accoglie il visitatore e procede, attraverso apposito dispositivo, alla verifica della validità del Green Pass mediante la lettura del QRcode oppure delle certificazioni equivalenti. Gli consegna una check list da compilare per accertare sintomi e contatti a rischio di contagio COVID e gli rilascia un visit pass.

Limitatamente alle situazioni di fine vita, comunicate dagli operatori sanitari, l’accesso è consentito anche ai soggetti non muniti di Green Pass.

Nel momento dell’accoglienza in reparto, l’infermiere verifica e ritira la check list e il visit-pass (se la check list evidenzia segno o sintomi suggestivi per una possibile infezione da SARS-CoV2 l’ingresso è proscritto e l’utente è invitato a rivolgersi al proprio medico di famiglia).

L’operatore mette poi a disposizione gel alcoolico e mascherina chirurgica, da sostituire comunque, e informa il visitatore sui comportamenti da tenere durante la visita: uso della mascherina; mantenimento del distanziamento; permanenza all’interno della camera di degenza per tutto il tempo della visita, evitando spostamenti non motivati.

Modalità di accesso degli accompagnatori al Pronto Soccorso

Anche in Pronto Soccorso il visitatore/accompagnatore deve essere in possesso di documento di identità e del Green Pass oppure di documentazione comprovante la condizione equivalente ad esso (vaccinazione, tampone nelle 48 ore, guarigione dal COVID).

L’infermiere di triage fa tutte le verifiche necessarie (analogamente a quanto avviene all’ingresso della struttura ospedaliera).

Ai visitatori/accompagnatori autorizzati è applicato un braccialetto di colore blu che deve essere indossato per tutta la permanenza presso il Pronto Soccorso.

Anche in PS, analogamente a quanto avviene nella fase di accoglienza in reparto, l’infermiere di triage mette a disposizione dell’accompagnatore dell’utente gel alcoolico e mascherina chirurgica e lo Informa circa i comportamenti da tenere durante la permanenza in pronto soccorso.

Le regole per accedere al San Gerardo

Per quanto riguarda l'ospedale San Gerardo, l'Asst Monza, ha comunicato attraverso una nota ufficiale le modalità di ingresso dei visitatori.

Nei reparti e PS Covid gli accessi di norma non sono ammessi, salvo in specifiche condizioni (fine vita, area materno infantile, minori) - si legge nel regolamento -, previe valutazioni e autorizzazione da parte del Direttore/Coordinatore dell'UO e utilizzando correttamente tutti i DPI per prevenire la diffusione del Covid 19.

Per quanto riguarda invece i reparti Covid free gli utenti potranno entrare solo se muniti di certificazione verde. E' consentito permanere nelle sale d'attesa dei dipartimenti d'emergenza e accettazione e dei reparti di pronto soccorso nonché dei reparti delle strutture ospedaliere, purché non si creino assembramenti - si legge ancora nella nota dell'Asst Monza.

Orari per le visite dei pazienti in ospedale

Nel dettaglio sarà possibile l'accesso al reparto ad una persona al giorno per ogni degente. Nel reparto non potrà essere presente nello stesso momento più di un utente esterno per stanza. L'accesso deve avvenire negli orari di visita che vengono aumentati a tre ore al giorno, al mattino dalle 12 alle 13 e al pomeriggio dalle 17 alle 19 "al fine di consentire una durata congrua - specifica l'Asst - al bisogno assistenziale e relazionale ed una equa rotazione tra i visitatori, fatto salvo specifiche esigenze assistenziali".

Norme per i pazienti con disabilità grave, minori e donne in gravidanza

Infine, specifica l'Asst, per quanto riguarda gli accompagnatori di pazienti con disabilità grave (riconosciuta ai sensi della L. 104 articolo 3 comma 3), minori, donne in gravidanza e caregiver di pazienti con condizioni cliniche o socioassistenziali di particolare impegno (fine vita, barriera linguistica, grande anziano...) "è sempre possibile prestare assistenza, anche in maniera continuativa. Solo per queste tipologie di accompagnatori/caregiver, in caso di assenza delle condizioni che attestano la Certificazione verde, è possibile richiedere con le consuete modalità il test molecolare in previsione del primo ingresso e somministrare la check list per i sintomi covid nei successivi".

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