Seregno

Sono ritornate le campane. Al via la manutenzione del campanile del Santuario

Venerdì scorso la spettacolare operazione di rimontaggio con una gru dotata di un braccio meccanico di 130 metri

Sono ritornate le campane. Al via la manutenzione del campanile del Santuario
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Dopo 154 giorni sono state ricollocate sul campanile del Santuario di Santa Valeria a Seregno le sei campane sottoposte nei mesi scorsi a una manutenzione straordinaria.

Sono ritornate le campane

La spettacolare operazione, seguita da parecchi curiosi e passanti nella mattinata di venerdì della scorsa settimana, attraverso un’enorme gru con un braccio meccanico di 130 metri. Il mezzo ha manovrato nel parcheggio di via Piave, chiusa al transito pedonale e veicolare. Le campane, trasportate da un autocarro, sono state issate nella cella campanaria a un’altezza di settanta metri, a partire dalla sesta e fino alla prima, la maggiore che pesa sei tonnellate e collocata a sud est.
Erano state rimosse il 12 gennaio per una sistemazione meccanica degli strumenti e delle strutture di supporto, con la sostituzione dei giunti rotti o ammalorati. Rinnovati anche le parti meccaniche per il montaggio e l’impianto di automazione. Un intervento dettato essenzialmente da motivi di sicurezza, senza alcun restauro alla parte bronzea delle campane, con una spesa fra 110 e 120mila euro. Nei mesi scorsi si è proceduto anche alla sistemazione della cella campanaria, nella quale è stata quasi ultimata la tinteggiatura e rimane la messa a punto di alcuni pezzi. Nei prossimi giorni verrà sistemato l’impianto elettrico con i relativi collegamenti, in attesa del collaudo del suono del concerto.

Era la prima volta dal 1965, quando è stato costruito il campanile, che le campane venivano rimosse per una manutenzione straordinaria, finora effettuata in loco. E ragionevolmente passeranno parecchi decenni perché si renda necessario un secondo intervento a terra.

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Al via la manutenzione del campanile del Santuario

In Santuario i lavori straordinari non si fermano qui. Nei giorni scorsi è iniziato il montaggio del ponteggio multidirezionale attorno al campanile, fra i più alti in Brianza, in vista di un risanamento conservativo. Serviranno otto settimane di lavoro alla ditta Panizza per arrivare con il ponteggio fino alla balaustra della cuspide, a seguire due mesi e mezzi per il restauro del campanile (affidato a una ditta con la qualificazione prescritta dalla Sovrintendenza) e uno e mezzo per togliere il ponteggio.

La conclusione dei lavori è prevista a metà dicembre, tempo permettendo, e in questo periodo le campane coperte dal ponteggio non saranno in esercizio.

«Sul campanile verranno asportate le faglie dei mattoni, saranno rimosse le parti che si distaccano e sostituiti i mattoni ove occorre - spiega l’architetto Walter Pavan, direttore dei lavori con l’ingegnere Carlo Galbiati, di Alessandra Molteni il coordinamento per la sicurezza – Il rivestimento verrà trattato per renderlo idrorepellente ed eliminare le infiltrazioni». Nelle costolature in cemento armato, ai vertici della struttura esagonale, «nelle quali ci sono micro cavillature e piccoli distacchi, saranno rimosse le parti ammalorate, passivati i ferri e ricostruito il calcestruzzo. Tutto sarà poi velato con un colore ad hoc, sempre sul grigio, ma scelto di concerto con la Sovrintendenza dopo un sopralluogo. Non è previsto invece nessun intervento sulla Madonnina in rame».

Un primo risanamento dei costoloni era stato eseguito nel 1994. Per sostenere le ingenti spese è stata promossa dalla parrocchia con grande successo una prima raccolta fondi denominata «Adotta anche tu un gradino», che prosegue in modalità diverse fra i fedeli e i benefattori della comunità, sempre molto devoti alla Madonna di Santa Valeria.

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