Lo spettacolo

Sono trascorsi 80 anni dagli scioperi del 1943: gli studenti rivivono quei momenti a teatro

Più di 500 studenti al Teatro Binario 7 per “Matilde e il tram per San Vittore”

Sono trascorsi 80 anni dagli scioperi del 1943: gli studenti rivivono quei momenti a teatro
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I giovani delle scuole del territorio trasportati nella Brianza di 80 anni fa nel bel mezzo degli scioperi del ’43, in un’Europa vessata da anni di guerre e di deportazioni, stanca dell’occupazione nazista e vogliosa di riscatto. Un tempo di grande disperazione e sofferenza, in cui centinaia di lavoratori di Sesto e dintorni furono arrestati e deportati nei lager, ma un tempo anche di ribellione, lotta per i propri diritti e consapevolezza della necessità di costruire un futuro migliore per le nuove generazioni.

Sono trascorsi 80 anni dagli scioperi del 1943: gli studenti rivivono quei momenti a teatro

Questo in sostanza l'ambiente in cui sono stati "catapultati" gli oltre 500 studenti, in prevalenza delle scuole medie ma anche di qualche suola superiore, che hanno partecipato ieri, venerdì 1 dicembre, allo spettacolo “Matilde e il tram per San Vittore” tratto dal libro “Dalla fabbrica ai lager” di Giuseppe Valota, ex presidente dell’ANED di Sesto San Giovanni e Monza recentemente scomparso, portato in scena al teatro Binario 7 dalla compagnia Teatro della Cooperativa, guidata dalla regia di Renato Sarti e con la grande presenza scenica di Marta Marangoni e Rossana Mola.

Organizzato dal Comitato per le Pietre d’Inciampo di Monza e Brianza con il contributo della Provincia MB, e promosso dalle sezioni locali di CGIL, CISL e UIL e dalle associazioni ANED, ANPI e Senza confini, la Sala Chaplin del Binario 7 ha visto succedersi una doppia turnazione dello spettacolo per un totale di 515 spettatori, fra studenti e professori di 8 istituti secondari del territorio.

L'importanza di affrontare anche temi difficili

“Questa iniziativa si inserisce in un lungo percorso di eventi organizzati da Provincia in collaborazione con il Comitato per le Pietre d’Inciampo - ha spiegato il Presidente della Provincia di Monza e della Brianza, Luca Santambrogio - pensati per affrontare con i nostri giovani i difficili temi delle discriminazioni, persecuzioni e deportazioni che, purtroppo, fin troppo spesso ricorrono nella storia dell’uomo, anche in quella contemporanea. La mia generazione e quella dei miei figli hanno avuto la grandissima fortuna di essere nate in un periodo di pace, democrazia e libertà di espressione inusuali nella storia dell’umanità. È importante alimentare la consapevolezza di questa fortuna e dell’importanza di combattere ogni forma di oppressione: iniziative come queste sono il primo passo per assicurare che gli errori – e gli orrori – del passato restino qualcosa che leggiamo solo sui libri di storia”.

Un dramma di casa nostra

Fabio Lopez, Presidente del Comitato Pietre di Inciampo di Monza e Brianza, aggiunge: “I nonni o i bisnonni dei ragazzi delle nostre scuole non furono eroi, nel senso proprio che queste generazioni hanno del concetto di “eroe”; ma quando la dittatura fascista ebbe loro sottratto il pane, trascinato il Paese nel baratro della guerra, tra bombardamenti continui, rovine e morti, si erano opposti: incrociarono le braccia e sfidarono il regime che bandiva ogni libertà di espressione e sciopero. Quei moti vennero repressi pesantemente nel ’43, molti fra loro furono arrestati e deportati in Germania nel ’44 e sterminati nei lager. Attraverso le voci delle donne, mogli e madri, Renato Sarti ci riporta ad un dramma di casa nostra, che si proietta tragicamente nell’oggi delle nuove guerre. Fare memoria permanente su queste vicende significa parlare dell’attuale guardando al futuro, affinché le ragazze e i ragazzi possano avere sempre davanti il faro della consapevolezza fra bene e male, fra dittatura e democrazia; comprendano la necessità vitale di difendere ad ogni costo le conquiste libertarie nella Repubblica parlamentare in una Europa unita, senza confini, in pace”.

Verso il Giorno della Memoria

Molte saranno le iniziative in programma per il Giorno della Memoria 2024. I cittadini, gli Enti e gli Istituti Scolastici Secondari interessati a partecipare ai prossimi eventi organizzati sul tema della memoria e del ricordo possono restare aggiornati su tutte le novità in programma alla pagina dedicata: provincia.mb.it/pietredinciampomb e sulla pagina Facebook “Pietre d'inciampo a Monza e in Brianza”.

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