"Sorridi alla vita": una panchina colorata per ricordare il giovane Luca
La cerimonia si è tenuta sabato pomeriggio al Parco degli Alpini: inquadrando un codice sarà possibile conoscere la storia del 25enne scomparso nel 2018

Una panchina colorata per ricordare il suo sorriso e la sua inconfondibile persona. Sabato da ricordare per la comunità Busnago, che nel pomeriggio ha condiviso un momento di grande commozione e dolcezza, con l’inaugurazione della panchina dedicata a Luca Caccia, giovane busnaghese scomparso prematuramente nel 2018 a soli 25 anni.
Una panchina colorata per ricordare Luca
Dopo la mattinata di forti piogge, nel pomeriggio è uscito il sole: la comunità si è raccolta così nel Parco degli Alpini, subito dopo la messa in suffragio, celebrata da don Eugenio Boriotti. E dopo aver percorso qualche metro, in quel parco silenzioso con il cinguettio degli uccellini, la panchina con la foto di Luca era lì, di fronte all’entrata.
Presente tutta la comunità
Tra i visi di chi conosceva Luca, i volontari dell’Associazione Trasporto Disabili, amici e parenti, l’Amministrazione comunale, i genitori di Luca, mamma Cecilia e papà Domenico, la sorella Stefania e il fratello Marco. Una seduta speciale, colorata, voluta dalla famiglia, posizionata in uno spazio aperto e accessibile a tutti, soprattutto ai giovani, per ricordare un ragazzo che con il suo sorriso e la sua dolcezza ha lasciato un segno indelebile in chiunque l’abbia conosciuto:
"Volevamo un luogo in cui Luca potesse continuare a “vivere” in mezzo alla gente – ha spiegato il papà – E vedere i ragazzi sedersi su quella panchina, magari sorridere, parlare, ascoltare musica… è proprio questo il senso del nostro gesto".
"Sorridi alla vita"
Accanto alla panchina, anche un QrCode che permetterà ai passanti di scoprire la storia di Luca: la sua passione per la musica, la sua esperienza al Centro socio educativo "Castello Onlus" di Trezzano Rosa, il suo sorriso contagioso che non si spegne nemmeno oggi, a sette anni dalla sua scomparsa:
"Luca ci ha insegnato a sorridere alla vita, anche nei momenti più difficili – hanno raccontato i genitori – È stato lui stesso a ricordarlo a un infermiere, durante una delle sue terapie: “Devi sorridere alla vita” È una frase che ci portiamo nel cuore, e che oggi vogliamo condividere con tutti".
Simbolo di presenza e amore
Proprio quel sorriso, oggi, è diventato un simbolo di presenza e di amore, impresso in ogni dettaglio della panchina e nei pensieri di chi ha partecipato alla messa celebrata in suo ricordo, nel giorno esatto dell’anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 5 luglio 2018. La benedizione della panchina, - la terza installata, dopo quelle dedicate alle giovani Giulia Fabio e Giada Pollara, scomparse recentemente - è stata impartita da don Eugenio. Una serata ricca di emozioni, di gioia e di sorrisi, proprio come avrebbe voluto Luca. Per concludere è stato offerto un rinfresco nel parco, a pochi passi dalla panchina colorata, per brindare alla sua memoria e soprattutto alla vita.