Albiate

Sospeso il servizio gratuito per ricaricare l’auto

Automobilisti sul piede di guerra dopo che il Comune ha staccato la corrente alle colonnine di piazza Grandi.

Sospeso il servizio gratuito per ricaricare l’auto
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Stop all’erogazione gratuita di corrente elettrica dalle colonnine di piazza Grandi e gli automobilisti che avevano puntato sulla mobilità green insorgono.

Sospeso il servizio gratuito per ricaricare l’auto

Infatti, il Comune di Albiate dopo i rincari della luce non può più permettersi di offrire un servizio che graverebbe sulle proprie finanze per più di 10 mila euro annui. Da qui la decisione di interrompere l’erogazione di energia fino all’individuazione di un gestore in grado di offrire tariffe calmierate ai residenti ad Albiate. A raccontare al nostro settimanale quanto accaduto è stata Raffaella Sesana.

«Il servizio è presente sul nostro territorio dal 2017 - ha esordito - Hanno chiuso tutto, senza dare spiegazioni, dal pomeriggio alla sera. Hanno apposto un cartello con la scritta: guasto. In realtà, però, non è vero perché se si chiama per avere dei chiarimenti ci si sente rispondere che stanno valutando il da farsi». L’albiatese, visto lo stato di difficoltà in cui versa avendo una vettura elettrica, ha scritto una e - mail chiedendo esplicitamente al Comune di ripristinare il servizio rendendosi anche disponibile a partecipare alla spesa. «Ho contattato anche il numero di riferimento spiegando che avevo optato per un’automobile di questo tipo proprio perché avrei potuto ricaricarla vicino a dove abito - ha proseguito Sesana - L’operatrice, in tutta risposta, mi ha detto di fare la ricarica a casa mia pur sapendo che installare una colonnina comporta un potenziamento del contatore e un costo non indifferente. Insomma, con questa scelta ci hanno messo veramente in difficoltà. Prima spingono sulla mobilità a impatto zero e poi ...».

Il post nel gruppo Facebook e la risposta del Comune

L’abiatese ha condiviso anche un post nel gruppo Facebook «Sei di Albiate se» per vedere quanti cittadini stanno vivendo il suo stesso disagio e chi è disposto a sostenerla nella sua «battaglia». Ne è scaturito un piccato dibattito.

Nel frattempo, però, è arrivata una risposta dall’Amministrazione comunale stessa. «Partiamo da una premessa prima di spiegare il perché della disattivazione delle colonnine - ha detto l’assessore al Commercio e Attività produttive, Yuri Volpi - Queste ultime sono presenti da qualche anno in paese ed erogavano in maniera gratuita il servizio di ricarica alle autovetture elettriche. Da questo punto di vista siamo stati un po’ dei precursori di quello che ad oggi molte amministrazioni si stanno prodigando a fare per quanto riguarda la tematica della riduzione dell’inquinamento e della sostenibilità ambientale. Oggi, purtroppo, a fronte degli aumenti vertiginosi della luce e del gas, soprattutto della luce in questo caso, il Comune di Albiate non riesce a sostenere ancora in modo continuativo l’erogazione gratuita di questo servizio. Per il momento le colonnine non sono state disattivate in maniera permanente, ma temporanea finché non troveremo un soggetto esterno che le possa gestire e, magari, decidere di metterne altre sul territorio. Una volta trovatolo andremo a definire dove metterle. Dovremo fare comunque una manifestazione di interesse, come da Legge. Speriamo, nella nostra ottica, di individuare un gestore che voglia fare un prezzo concordato, tale da andare incontro alle esigenze degli albiatesi».

Intanto, Volpi spera in un intervento da parte di Roma per sopperire ai vertiginosi aumenti che creano un danno economico e di immagine alle Amministrazioni stesse.

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